In questa pagina troverete il rendiconto generale delle destinazioni dell’8xmille alla Chiesa Cattolica erogate alla Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello dalla Conferenza Episcopale Italiana ad agosto 2017 (per una panoramica italiana generale vedere il seguente sito web: www.8xmille.it/rendiconto).
Quest’anno il Vescovo ha determinato la suddivisione dei fondi 8xmille per le due finalità previste dalla legge e dalla normativa canonica, ovvero:
1) Esigenze di culto e pastorale.
2) Esigenze caritative.
È opportuno ricordare che la Diocesi interviene nel campo del culto e della carità in due forme:
– Con le quote, appunto, trasferite dalla C.E.I. annualmente alla Diocesi e destinate dal Vescovo con atto formale, dopo aver consultato il Collegio dei Consultori, il Consiglio Diocesano per gli Affari Economici, il Direttore della Caritas Diocesana e l’Incaricato del Sovvenire, come da Regolamento CEI;
– Con le quote proprie destinate ad attività e interventi di rilievo diocesani, dopo aver consultato il Consiglio Direttivo composto dai responsabili degli Uffici amministrativi della Curia diocesana, come da Statuto.
Da precisare che questa rendicontazione riguarda solo i fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica e non tiene conto delle spese sostenute dalla Diocesi con fondi propri. Tutti gli introiti e le spese della Diocesi sono rendicontati e specificati nel bilancio diocesano.
Per quanto riguarda i fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica, nell’anno pastorale 2017-2018 con atto prot. n. EC/785/2017 del 13/12/2017 il Vescovo ha formalmente assegnato i fondi erogati dalla Conferenza Episcopale Italiana, per sovvenire alle necessità della Diocesi, delle Parrocchie, degli enti ecclesiastici direttamente soggetti alla giurisdizione del Vescovo e di altri enti caritativi, nella misura:
Fondi destinati al Culto e Pastorale€ 443.982,13 Fondi destinati agli Interventi Caritativi€ 428.074,03
Premesso che le assegnazioni e erogazioni, in relazione a quanto stabilito dalla CEI nella circolare n° 20 del 9/10/1990 ed alle successive disposizioni dell’Ordinario diocesano per l’erogazione dei contributi CEI, riguardanti le esigenze di culto e pastorale e gli interventi caritativi, ai sensi anche della determinazione approvata dalla XLV Assemblea Generale (9/12 novembre 1998), per l’anno 2017-2018, è stato seguito il seguente iter.
Nell’erogazione dei fondi per l’anno 2017-2018 si è data la priorità alle urgenze pastorali e caritative più rilevanti, ai progetti diocesani e parrocchiali nuovi e già avviati ed a particolari situazioni di necessità. In particolare l’attenzione è stata posta per gli interventi caritativi operati direttamente dalla Caritas Diocesana (Casa del Mandorlo, servizi di assistenza, mensa dei poveri) e dall’ente “Seminario Vescovile” che pur non essendo più un centro di formazione offre attività e assistenza a anziani, giovani italiani e stranieri con maggiori difficoltà, famiglie, ecc. Per quanto riguarda le parrocchie, si è cercato di tener conto della corretta amministrazione, della partecipazione alle offerte deducibili e della sensibilità pastorale al sovvenire alle necessità della Chiesa.
Inoltre:
1) L’Economo diocesano ha esaminato le richieste e i progetti pervenuti dalle parrocchie, dagli enti ecclesiastici direttamente soggetti alla giurisdizione del Vescovo diocesano, dagli uffici pastorali, e le ha relazionate allo stesso Vescovo.
2) Il Vescovo , dopo l’accredito della Conferenza Episcopale Italiana delle somme disposte nei due fondi specifici e tenuto conto del bilancio di previsione approvato dal Consiglio Diocesano per gli Affari Economici in data 11 maggio 2017, ha convocato lo stesso Consiglio, l’Economo diocesano, il Collegio dei Consultori, il Direttore della Caritas, l’Incaricato diocesano per il sostegno economico della Chiesa, i Direttori degli Uffici centrali della Curia al fine di esaminare i progetti e le necessità di ogni settore.
3) È stabilito che le erogazioni saranno effettuate seguendo la procedura di seguito sintetizzata:
– Contributi destinati agli Uffici di Curia e Pastorali, comprese parte delle attività caritative: è direttamente la Diocesi a provvedere al pagamento dei creditori, sia per le spese delle attività di Culto e Pastorale, sia per quelle degli Interventi Caritativi;
– Contributi alle Parrocchie, alla Caritas diocesana e agli enti ecclesiastici direttamente soggetti alla giurisdizione del Vescovo: la Diocesi, mediante bonifico bancario, provvede a erogare agli enti interessati il contributo richiesto come da progetto e quindi assegnato, proveniente dai fondi Otto per Mille alla Chiesa Cattolica, sia per le attività di Culto e Pastorale, sia per gli Interventi Caritativi;
– Gli interventi caritativi diretti, erogati in contanti nei termini di legge, sono possibili solo da parte del Vescovo e per i casi di necessità umana e sociale che ritiene da tutelare o per le finalità con unica competenza del Vescovo stesso.
– I soggetti ai quali sono stati erogati direttamente i fondi da parte della Diocesi mediante bonifico bancario o assegno, sono tenuti a fornire all’Economo diocesano la rendicontazione come prevista dalla Conferenza Episcopale Italiana e a conservare i giustificativi delle spese nell’archivio corrente nei termini di legge.
– Per quanto riguarda i lavori edilizi, è affidato agli Uffici Economato, Amministrativo e Beni Culturali di questa Diocesi il controllo in fase di progettazione, di realizzazione e la verifica a fine lavori. La documentazione pervenuta viene conservata nell’archivio della Curia diocesana.
4) L’Ufficio Economato della Diocesi ha seguito lo svolgimento delle operazioni, relazionando sull’impiego delle somme, con la pubblicazione del rendiconto economico dell’anno finanziario in oggetto sul bollettino diocesano per l’anno corrente.
5) La movimentazione e il rendiconto relativi ai fondi assegnati e erogati sono annotati, oltre che nel prospetto inviato alla Conferenza Episcopale Italiana per via telematica, anche sul registro di prima nota e nel bilancio della Diocesi per la necessaria conservazione e consultazione.
Infine, è opportuno specificare quanto segue.
L’espressione «esigenze di culto e pastorale» comprende molti settori di attività. Ecco alcuni esempi: esercizio del culto (spese per l’edilizia di culto, ivi comprese quelle per i nuovi centri parrocchiali o per il loro restauro, ecc.); esercizio della cura delle anime (sostegno ad attività pastorali, facoltà teologiche e istituti di scienze religiose, parrocchie in condizioni di necessità straordinarie, iniziative a favore del clero anziano e malato, mezzi di comunicazione sociale, ecc.); formazione del clero; scopi missionari; catechesi ed educazione cristiana; inoltre include altre destinazioni specifiche, come per esempio la formazione degli operatori, nonché le iniziative pluriennali diocesane.
Come per le esigenze di culto e pastorale, ogni anno i fondi attribuiti dal Vescovo per questa finalità viene ripartita per diverse esigenze legate alle difficoltà sociali e alla promozione umana. I fondi permettono la realizzazione di moltissime iniziative, sorte dall’impulso della carità cristiana e animate da volontari laici e sacerdoti. Ogni progetto diocesano, sostenuto dall’8xmille, si pone l’obiettivo di dare risposte efficaci alle tante emergenze relative alle vecchie e nuove povertà e a chi è nel bisogno, fisico, materiale, spirituale ed esistenziale.
Alla fine del mese di maggio 2018 è stato erogato tutto l’ammontare dei fondi assegnati e provenienti dall’Otto per Mille alla Chiesa Cattolica, come dal previsto e descritto iter.
Nell’allegato viene presentata la ripartizione sintetica dei fondi 8xmille ricevuti dalla Diocesi (le voci sono campi preassegnati dalla Conferenza Episcopale Italiana e non possono essere modificate).
Pitigliano, 20 giugno 2018
+ Gianni Roncari
Vescovo