Durante questo tempo di Avvento, l’8 dicembre, inizia il Giubileo straordinario della Misericordia. Nella bolla di indizione “Misericordiae Vultus” Papa Francesco inizia con queste parole: «Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre… Nella pienezza del tempo, quando tutto era disposto secondo il suo piano di Salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore».
Il termine MISERICORDIA deriva dall’ebraico “rahamin” e indica le viscere materne. Questo aspetto fa pensare al momento dell’Annunciazione, quando si incontrano il corpo accogliente di Maria con la Verità di Dio, e si rende così possibile una nuova creazione: Misericordia e verità si incontreranno.
«La misericordia di Dio non è un’idea astratta – continua il Papa – ma una realtà concreta con cui egli rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio. È veramente il caso di dire che è un amore “viscerale”. Proviene dall’intimo come un sentimento profondo, naturale, fatto di tenerezza e di compassione, di indulgenza e di perdono».
Siano questi i temi che ci possano accompagnare in questo tempo liturgico .
Mettiamoci allora in cammino verso la grotta di Betlemme, come i magi guidati dalla stella, in compagnia di chi è provato dal dolore e cerca misericordia, per vivere l’Avvento nell’attesa della venuta del Signore chiedendo di aiutarci a rivedere la nostra vita , a recuperare la gioia di una sobrietà che ci rende più autentici, più giusti,più vicini a chi vive nella povertà.
L’Osservatorio Diocesano e i Centri di Ascolto Diocesano e Parrocchiali registrano continue e insistenti richieste d’aiuto da parte di molte famiglie che ancora oggi vivono situazioni di disagio economico o che spesso accusano problemi di reddito insufficiente rispetto alle normali esigenze della vita
La nostra colletta sia l’incontro con l’altro per agire come ci ha indicato Papa Francesco nel suo discorso a Firenze: con umiltà, disinteresse e beatitudine.
COME DONARE:
È possibile versare presso le proprie parrocchie la somma che ognuno di noi deciderà nelle domeniche del Tempo di Avvento oppure, anche da subito, direttamente, utilizzando il conto corrente postale 10824589 intestato a “Curia Vescovile-Servizio tesoreria” o conto corrente bancario 6500 Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano Codice IBAN IT94Z0873072330000000006500, intestato a “Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello”, con la precisazione della causale: CARITAS-AVVENTO 2015.
Il POSTER proposto Rappresenta un padre e il suo bambino, in un contesto di povertà. Potrebbe essere una delle tante famiglie in cammino verso l’Europa, in fuga da guerra e povertà… invece viene dall’Argentina, la terra del Papa: ovunque un bambino nasce si manifesta la tenerezza di Dio.