Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

La “fede che si rende operosa per mezzo della carità” (Gal 5,6)

Una piccola ‘opera segno’ che come altri interventi della Caritas ha come compito quello di animazione, promozione e testimonianza della carità coinvolgendo la comunità locale, le varie componenti ecclesiali e civili e soprattutto i giovani. ‘L’Anno della fede’ che ci approssimiamo a concludere, sia stato per tutti noi occasione propizia per intensificare la testimonianza della carità,
‘La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che l’una permette all’altra di attuare il suo cammino’
La ‘fede che si rende operosa per mezzo della carità’ (Gal 5,6) diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo ce lo ha ricordato il nostro Vescovo nella sua lettera per l’apertura dell’Anno della Fede; con questi sentimenti e trepidazione presentiamo la nascita di un nuovo segno della nostra Chiesa Diocesana, sabato 9 Novembre a Polverosa con il primo lotto del Centro Caritas di Ospitalità ‘Casa del Mandorlo’.
 
Alcune notizie relative al progetto del centro di accoglienza:
La struttura della Centro di Ospitatlità è stata realizzata adeguando i locali della casa canonica della parrocchia di Polverosa, situata all’interno di un territorio che va dalla Parrocchie di Marsiliana e Albinia ” ponte naturale” tra la zona costiera e collinare, un vasto territorio abitato da situazioni di forte criticità e che in virtù della posizione logistica rappresenta il punto di riferimento crea “rete”: un intreccio naturale di relazioni.
La casa del Mandorlo’ è realizzata con il contributo, per il 60 % della spesa, della CEI al progetto n.102/2009 con il fondo 8 per mille dell’anno 2009.
L’inaugurazione del primo lotto, ha come protagonista centrale la Diocesi; il progetto è nato nel 2009 sostenuto nella totalità dal Vescovo Mons. Mario Meini ed è la pratica dimostrazione di un continuum operativo che il nostro Vescovo Mons. Guglielmo Borghetti ha ereditato e che continua a portare avanti nel percorso della realizzazione delle Opere Segno come tracciato dal nostro Sinodo.
Il progetto intende:
‘ Promuovere servizi a quanti, ogni giorno, si trovano nelle nostre zone in situazioni di emergenza e/o di disagio socio economico e abitativo.
‘ Realizzare un primo piccolo ma significativo intervento per accoglienza temporanea e /o settimanale di 4/5 persone o piccoli nuclei familiari.
‘ Offrire semplicemente un primo provvisorio alloggio in un progetto prossimità e promozione umana.
L’opera che intendiamo realizzare coinvolge in modo diretto e indiretto tutta la comunità ecclesiale e civile i Servizi Socio Sanitari del territorio, delle Istituzioni e degli Enti Locali: soggetti con cui quotidianamente ci confrontiamo per una collaborazione nell’affrontare le emergenze e problematiche di disagio socio-economico- abitativo.