“Siamo nel tempo quaresimale, tempo forte dello Spirito che ci prepara ai grandi misteri della vita di Gesù, passione, morte e risurrezione e della nostra redenzione. Vi ricordiamo l’uscita del sussidio PROPOSTA QUARESIMA 2015, “Il Verbo si è fatto luce del mondo per la nostra salvezza” e vi scriviamo per richiamar alla vostra attenzione l’iniziativa del CONCORSO DIOCESANO, “Non di solo pane” (già presente all’interno del sussidio proposta), per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Il concorso è aperto a tutti, perciò vorremmo esortarvi a pubblicizzarlo a tutti i vostri catechisti/e ed educatori.
Essi sono chiamati a “testare” la propria vita cristiana nei contesti di tutti i giorni. Progettando una vita alla sequela di Gesù, in questo tempo di avvicinamento alla Pasqua, sono chiamati a riflettere sui parametri, sulle motivazioni, sulle “fonti di energia” da cui nessun cristiano può prescindere: la Parola e l’Eucarestia. I ragazzi accolgono e si nutrono della Parola e dell’Eucarestia- segni della presenza e della vicinanza di Cristo nella vita di tutti i giorni- perché per far sì che il vento si plachi, si deve far salire Gesù sulla barca della vita: solo così potranno uscire “sul campo” per annunciare a tutti la gioia della risurrezione, senza timori e paure. La Parola ascoltata e il sacramento celebrato aiutano a ridefinire le priorità, a calibrare meglio la nostra quotidianità.
Vi invitiamo a partecipare leggendo attentamente il regolamento del concorso e ciò su cui i ragazzi sono chiamati a riflettere (file in allegato).
Il Santo Padre Francesco, nel suo messaggio per la Quaresima 2015, si è così espresso:
“Dio non è indifferente al mondo, ma lo ama fino a dare il suo Figlio per la salvezza di ogni uomo. Nell’incarnazione, nella vita terrena, nella morte e risurrezione del Figlio di Dio, si apre definitivamente la porta tra Dio e uomo, tra cielo e terra. E la Chiesa è come la mano che tiene aperta questa porta mediante la proclamazione della Parola, la celebrazione dei Sacramenti, la testimonianza della fede che si rende efficace nella carità (cfr Gal 5,6). Tuttavia, il mondo tende a chiudersi in se stesso e a chiudere quella porta attraverso la quale Dio entra nel mondo e il mondo in Lui. Così la mano, che è la Chiesa, non deve mai sorprendersi se viene respinta, schiacciata e ferita. Il popolo di Dio ha perciò bisogno di rinnovamento, per non diventare indifferente e per non chiudersi in se stesso.”
Fiduciose in una vostra partecipazione.
Le responsabili ACR, Lucia e Andrea.