In Maremma l’infiorata è tradizionalmente presente in vari paesi ed in particolare a Pitigliano, la Città del tufo, dove da alcuni anni ha ripreso vigore impegnando tutta la comunità locale nella realizzazione di un tappeto multicolore lungo tutto il centro storico per onorare il passaggio della SS. Eucaristia nella Festa del Corpus Domini, 60 giorni dopo la Pasqua, che quest’anno ricorre domenica 2 giugno.
La festa vede l’impegno e l’ingegno creativo di molti volontari che prestano la loro opera dalle prime ore del mattino per realizzare una serie di disegni che divengono nella giornata una ‘tela’ continua dai mille colori che si sviluppa per le vie del borgo medievale. Tutti sono indaffarati: chi porta scatole piene di fiori, chi sacchi di segatura, altri innaffiano i decori per mantenere più a lungo possibile la freschezza di rose, gerbere, rosmarino, alloro che inondano le strade del loro profumo. C’è lavoro per tutti, anche per gli ospiti della bella cittadina adagiata sul tufo che possono partecipare insieme ai residenti: è un’esperienza unica ed emozionante vedere nascere sul selciato delle vere e proprie opere d’arte! Occasione per visitare l’antico e caratteristico borgo.
Il programma della manifestazione prevede anche per la sera di Giovedì 30 maggio, nella Cattedrale di Pitigliano alle ore 21:15, un concerto degli allievi della locale Accademia Musicale ‘Città di Pitigliano’ e del Coro Gospel ‘Happiness Choir’; la proiezione delle immagini sull’infiorata del 2012 ed infine la benedizione dei Rioni del centro storico e dei volontari partecipanti alla realizzazione dell’infiorata.
Venerdì 31 maggio alle ore 21 partirà dalla Cattedrale SS. Pietro e Paolo la tradizionale fiaccolata per raggiungere in processione il Santuario della Madonna delle Grazie situato a 2 km. da Pitigliano dove apparve la Madonna che nel 1580 liberò il Paese dalla peste.
La Processione Eucaristica si terrà la sera del 2 giugno dopo la S. Messa delle ore 16:30 in Cattedrale lungo le vie principali del centro storico.
In questa festa, molto sentita dalla popolazione pitiglianese, convivono vari elementi:
il valore spirituale che invita ognuno alla riflessione nel rispetto della propria libertà di partecipazione; il contenuto artistico, in quanto attraverso la composizione dei decori si esprime la creatività, la fantasia, il gusto del ‘bello’, frutto di un lavoro corale; l’aspetto naturalistico, in quanto i materiali utilizzati provengono dall’ambiente e prima di essere distrutti si trasformano in opere delle nostre mani, mandando così il messaggio educativo che l’ambiente è un valore da custodire e valorizzare; l’aspetto della costruzione della comunità, in quanto con questa festa dagli alti contenuti etici e spirituali scaturiscono valori quali la cooperazione e la corresponsabilità, per far sì che attraverso la valorizzazione di antiche radici si sedimentino le basi della identità dell’intera collettività fatta di giovani, adulti ed anziani in cui tutti trovino il loro ruolo.
Tali valori ci sembrano quanto mai necessari ed utili specialmente in una società come la nostra fatta di divisioni e contrapposizioni sterili, dai facili successi a costo di tanti compromessi. Così per una giornata anche se un po’ faticosa, si può riscoprire il gusto di costruire insieme qualcosa di buono che anche spiritualmente dovrebbe spronarci all’impegno per una migliore convivenza.