Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Istituto per il sostentamento del clero

Piazza Fortezza Orsini, 58017 Pitigliano

(scadenza dicembre 2024)

Tel. 0564 615374; Mail: sostentamentoclero@virgilio.it

Emidi don Gian Luca (Presidente)

Don Gino Governi (Vicepresidente)

Boriolo diac. Carlo (Consigliere)

Manini geom. Corrado (Consigliere)

Babbanini dott. Enzo (Consigliere)

Aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì: ore 9:30-12:00

 

Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti

Lusini don Sandro (Presidente)

Renzi don Stefano

Dainelli sig.ra Alberta

Amaddii sig.ra Elena (Segretaria)

Emidi don Gianluca: Presidente Cons. Ammin. I.D.S.C.
Per scaricare documenti, cliccare qui:

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO CENTRALE E DELL’ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO (Icsc.it)

L’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero – ICSC è un organismo collegato con la Conferenza Episcopale Italiana costituito in attuazione dell’art. 21 delle Norme sugli enti e sui beni ecclesiastici approvate dalla Santa Sede e dal Governo Italiano.

Dal 1985, ICSC opera a fianco degli Istituti diocesani per assicurare il giusto sostentamento ai sacerdoti, garantire il supporto assistenziale e previdenziale e intrattenere i rapporti con le Amministrazioni italiane.

Il sito presenta le informazioni istituzionali su ICSC, i recapiti degli Istituti diocesani, la normativa di riferimento e una panoramica sul sistema del sostentamento del clero. Il sito illustra anche le diverse modalità per fare un’offerta deducibile a favore dei sacerdoti e consente di donare anche online, in piena sicurezza.

Nelle singole diocesi ci sia un istituto speciale che raccolga i beni o le offerte, al preciso scopo che si provveda al sostentamento dei chierici che prestano servizio a favore della diocesi, a norma del canone 281, a meno che non si sia provveduto ai medesimi diversamente”. (canone 1274, § 1)
Sulla base delle disposizioni della legge di derivazione concordataria spetta alla Conferenza Episcopale Italiana integrare e regolamentare tutta la materia. Le principali fonti giuridiche di riferimento del nuovo sistema sono due:
  • la legge n. 222/1985;
  • le disposizioni attuative e integrative della Conferenza Episcopale Italiana, ferme restando le norme del Codice di Diritto Canonico e del diritto particolare.
La struttura organizzativa del nuovo sistema è così articolata:
  • Istituti per il Sostentamento del Clero a livello diocesano e interdiocesano;
  • Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero a livello nazionale;
  • Conferenza Episcopale Italiana, che ha il potere di emanare, nell’ordinamento canonico, le disposizioni necessarie per l’attuazione delle norme, compresi gli statuti degli IDSC e dell’ICSC.
Le finalità degli istituti per il sostentamento del clero
Cfr. Legge 20 maggio 1985, n. 222, art. 48.L’Istituto ha lo scopo esclusivo di produrre un reddito per il sostentamento del clero.
L’amministrazione dei patrimoni affidati agli Istituti deve rispondere a criteri di grande chiarezza e sicurezza: essi non sono paragonabili a quelli degli altri enti ecclesiastici, ma rappresentano un patrimonio complessivo sui generis, che va trattato con grande cautela e con la dovuta attenzione alle esigenze della lealtà concordataria.
 
Autonomia degli istituti diocesani e poteri dell’istituto centrale
Un altro punto riguarda l’autonomia degli IDSC e i poteri dell’ICSC. Per garantire al sistema uno sviluppo in perfetta coerenza con i principi che lo hanno ispirato e nel pieno rispetto della disciplina, canonica e civile, che lo regola, la legge n. 222/1985 fa obbligo “a ogni Istituto…, prima dell’inizio di ciascun esercizio, di comunicare all’Istituto Centrale il proprio stato di previsione e alla chiusura di ciascun esercizio di inviare all’Istituto Centrale una relazione consuntiva nella quale devono essere indicati i criteri e le modalità di corresponsione ai singoli sacerdoti delle somme ricevute.
In linea con il dettato legislativo, l’art. 12 della delibera CEI n. 58 attribuisce alla Presidenza della CEI la competenza a decidere gli interventi necessari, qualora risultasse che in una diocesi le disposizioni vigenti in materia di sostentamento del clero non fossero state applicate correttamente. Alla Presidenza della CEI parve naturale affidare all’Istituto Centrale il compito di “verificare la correttezza delle linee gestionali degli Istituti diocesani”.

Le Offerte per il sostentamento del clero sono deducibili dal proprio reddito annuale se effettuate a favore dell’ICSC (Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero) con causale “erogazione liberale art. 46 legge 222/1985” attraverso:

 

1) Carta di Credito – Grazie alla collaborazione con Nexi i titolari di carta di credito Nexi, Mastercard e Visa possono effettuare l’offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800-825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it.

Attraverso lo stesso sito www.unitineldono.it è’ possibile anche effettuare una donazione tramite la piattaforma di pagamento online Paypal.

 

2) Versamento in banca– Tramite bonifico bancario sui seguenti conti correnti bancari intestati all’Istituto Centrale Sostentamento Clero e dedicati esclusivamente alla raccolta delle erogazioni liberali :

  1. BANCA POPOLARE ETICA – ROMA Filiale Via Parigi 17 – IBAN:IT90G0501803200000011610110
  2. INTESA SAN PAOLO – ROMA Via Gregorio VII 10 – IBAN:IT33A0306903206100000011384
  3. UNICREDIT – ROMA Via del Corso 307- IBAN:IT84L0200805181000400277166
  4. BANCO BPM – ROMA – Piazzale Flaminio 1 – IBAN:IT06E0503403265000000044444
  5. BANCO DI SARDEGNA – ROMA Direzione di Area, Via Boncompagni 6 – IBAN:IT80Y0101503200000000017000
  6. BANCA NAZIONALE DEL LAVORO – ROMA Agenzia Via Bissolati 2 – IBAN:IT71W0100503200000000062600
  7. MONTE DEI PASCHI DI SIENA – ROMA Succursale Via del Corso 232 – IBAN:IT98Q0103003200000004555518

 

3) Conto corrente postale n.: 57803009 – Intestato a: Istituto Centrale Sostentamento Clero, Via Aurelia, 796 – 00165 ROMA.

 

4) Versamento diretto– Il versamento può essere effettuato anche direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero in essere presso ogni Diocesi.

Le Offerte liberali servono per il sostentamento di tutti i sacerdoti
Il sacerdote è sostenuto da tutta la comunità, in modo che possa dedicarsi totalmente al proprio ministero. Ogni fedele e ogni famiglia che dona la sua Offerta ai sacerdoti non contribuisce solo alle necessità quotidiane del suo parroco ma a quelle di tanti altri parroci di comunità più piccole, lontane geograficamente ma in comunione le une con le altre.
Nell’insieme, le offerte assicurano una copertura di quasi il 10% delle necessità di sostentamento dei sacerdoti.
Il sistema delle offerte stabilisce perequazione tra i sacerdoti
Le Offerte di tutti i fedeli italiani vengono raccolte dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero, che le distribuisce ai sacerdoti della Chiesa italiana, sia a quelli in servizio attivo che a quelli anziani o malati che non possono più esercitare il ministero e che, dopo aver dedicato la propria vita alla Chiesa, vivono un momento di maggiore bisogno.
La deducibilità delle offerte
La funzione sociale che i sacerdoti svolgono a favore della collettività viene in qualche modo riconosciuta dallo Stato Italiano, che con la Legge 222 del 1985(1) ha stabilito che le offerte (fino a 1032,91 euro) siano deducibili dal reddito delle persone fisiche.

(1) L’articolo 46 della Legge 222/1985 riporta che “a decorrere dal periodo di imposta 1989 le persone fisiche possono dedurre dal proprio reddito complessivo le erogazioni liberali in denaro fino ad un importo di lire due milioni (€ 1032,91), a favore dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero della Chiesa cattolica italiana.”