Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Le Cattedrali

 
 
 
L’Antica Cattedrale di san Pietro a Sovana
La più antica testimonianza cristiana a Sovana, giunta fino a noi, è l’oratorio rupestre presso la diruta porta di S. Croce, che risale al III-IV secolo. Tuttavia la prima cattedrale della diocesi sembra essere stata la chiesa di S. Ippolito in val di lago, presso Statonia, nelle colline a nord del lago di Bolsena, lungo la via francigena. Parallelamente si hanno tracce di riferimenti a Saturnia come sede vescovile. Nella seconda metà del secolo VI, in seguito alle invasioni longobarde, le due sedi vescovili sono fuse in quella di Sovana, sotto il presidio bizantino.
Dell’antico edificio, sorto nel luogo dell’attuale cattedrale, rimangono gli elementi decorativi del sec. VIII ricomposti nel portale.
Una bolla di Niccolò II, datata 27 aprile 1061, ricorda la cattedrale di san Pietro con il vescovo Anselmo, il proposto dei canonici Vitale, i presbiteri e i chierici.
L’edificio, immerso nel verde dei cipressi e dei campi, orientato secondo i canoni liturgici, invita alla contemplazione e alla preghiera. Del sec. XI conserva la cripta, l’abside e la cupola; del sec. XII i pilastri polistili e i loro capitelli. Al secolo successivo risale l’episcopio, addossato alla facciata.
Il vescovo Girolamo de’ Chori la consacrò il 31 gennaio 1672, ma un anno dopo il suo successore, Pier Maria Bichi decisi di trasferire la residenza vescovile a Pitigliano.
 
 
 
La cattedrale dei santi Pietro e Paolo a Pitigliano
La chiesa di san Pietro è menzionata a partire dal 1140-1144.
Ristrutturata e ampliata dal conte Niccolò III Orsini e dal figlio Lodovico fra il 1502 e il 1508, nel 1509 fu elevata a collegiata con il titolo dei santi Pietro e Paolo e con un capitolo di canonici.
Fu restaurata varie volte fra il 1692 e il 1717. Al 1758 risalgono il monumentale altare maggiore e l’attuale facciata. Fu riconsacrata dal vescovo Francesco Pio Santi il 21 aprile 1778.
Papa Gregorio XVI la dichiarò concattedrale il 13 gennaio 1843.
 
 
 
La concattedrale di S. Maria Assunta a Orbetello
Una tradizione popolare vuole la primitiva chiesa eretta intorno al sec. V sui resti di un tempio pagano.
Nell’anno 805 papa Leone III e Carlo Magno donarono il territorio orbetellano all’abbazia dell tre Fontane, insieme all’intero ager cosanus.
Un testo di papa Lucio III del 23 novembre 1183 ricorda la Chiesa di S. Maria a Orbetello sotto la giurisdizione del vescovo di Sovana. Fu papa Gregorio IX, nel 1230, a staccare il popolo orbetellano dalla giurisdizione del vescovo di Sovana per metterlo sotto quella dell’abate delle Tre Fontane