Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia al Santuario di Montenero


Entrati che furono in città, salirono nella stanza superiore della casa ove solevano ritrovarsi’
14 Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, assieme con le donne, e con Maria, madre di Gesù.
Anche noi siamo entrati in città, a Livorno, e siamo saliti nella stanza superiore sul Colle di Montenero in questo amatissimo Santuario mariano, caro a tutti i toscani e in modo particolare legato alla Diocesi nostra; come dimenticare che fu proprio per  iniziativa di Mons. Stanislao Battistelli, sacerdote passionista, per 20 anni (1932-1952) Vescovo di Sovana Pitigliano, allora la Diocesi si chiamava così, che la Madonna di Montenero  fu  proclamata patrona di tutta la regione toscana dal Papa Pio XII.
Concordi nella preghiera, assieme con Maria! Questo è il senso del nostro essere qui. Abbiamo bisogno di riscoprire la perseveranza nella preghiera con Maria per chiedere il dono dello Spirito Santo per percorrere pieni di speranza il cammino della vita  nella nostra terra maremmana verde, ampia e solenne, laboriosa e tenace;  vicini al nostro mare incantato e alle nostre lagune argentee, allietati dalla limpidezza e dal calore salubre delle nostre acque, dal sapore dolce delle nostre castagne, siamo raggiungere la meta della nostra vita migliorando con la testimonianza della fede e della carità  il nostro ambiente,  animati da santa speranza e  forti della potenza che il Signore ci dona dall’alto: lo Spirito Santo.
Gabriel Marcel, filosofo francese , raccolse in un volume un insieme di saggi sulla speranza e scelse come titolo per il volume Homo viator, riprendeva così, un’espressione coniata nella teologia classica che contrappone il comprehensor, l’uomo che è già arrivato, che possiede la totalità, al viator, l’uomo che cammina verso una meta. La speranza implica un’avventura in corso, la fa esistere e le conferisce un senso; si può sottolineare volentieri il valore dell’espressione homo viator, a sostituzione quasi, di ‘pellegrino