Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia nella Messa di Ordinazione diaconale di Giuseppe Guarrera


1.Ecco il mio servo che io sostengo‘. È una bellissima espressione del profeta Isaia che si trova nel primo dei cosiddetti ‘Canti del Servo’; allude profeticamente al Messia, all’Unto del Signore, al Figlio prediletto del Padre; mentre il popolo di Israele è esule a Babilonia, Dio gli promette, attraverso il profeta Isaia, un servo per liberarlo dalle sofferenze e dal giogo straniero. Ciò che il profeta Isaia aveva predetto sul Messia ‘Servo di Dio’, oggi si compie in pienezza in Gesù di Nazaret. La pagina del Vangelo di Matteo è come una preziosa  miniatura che contiene in sé tutto il Vangelo: il Padre, il Figlio e lo Spirito si manifestano per quello che sono, una comunione d’amore che si dona, misericordia infinita per ciascuno di noi.    
2. ‘Passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo (At 10,38). Gli Atti degli Apostoli descrivono così la vita di Gesù dopo la sua ‘consacrazione in spirito e potenza’ al Giordano. Tutta la missione di Gesù di Nazareth, il messianico Servo di Dio, sta sotto il segno di un infaticabile servizio d’amore e di liberazione. Gesù darà tutto se stesso per distruggere la morte ed il peccato. È bello collegare la scena del Giordano che inaugura la sua missione pubblica alla scena che la conclude: il Calvario