Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia nella Santa Messa del Natale del Signore


Il misterioso scambio.
Carissimi fratelli e sorelle,
1. E’ Natale! Non siamo qui convocati dal desiderio di commemorare la nascita di un grande personaggio; non celebriamo il Natale del Signore a modo di anniversario, lo celebriamo  al modo di mistero (S.Agostino); celebrarlo a modo di mistero significa non accontentarsi di rievocare un avvenimento del passato nel giorno in cui esso accadde, ma rievocarlo in modo da prendere parte ad esso. La celebrazione della manifestazione nella carne del Verbo eterno, dell’apparire nel cuore della storia, in carne ed ossa, del Figlio di Dio, nato da donna, non ha un significato solo storico, morale che induce a commemorare, imitare, ma ha un significato mistico: in questa celebrazione  accade qualcosa. L’essenza della liturgia è quella di  trasformarci rendendo  presente oggi nella potenza dello Spirito Santo, l’evento redentore di allora. Non siamo  semplici spettatori, magari  commossi e pieni di nostalgia: siamo  protagonisti  dell’evento accaduto a Betlemme di Efrata. Oggi qualcosa ci accade! Tutti siamo coinvolti. Non siamo qui a timbrare il cartellino della Messa di Natale, a celebrare  in astratto la nascita dell’uomo o in generale il mistero della vita