Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia nella Santa Messa di Ordinazione presbiterale di Antonio Minucci e Giuseppe Guarrera

1. Siamo gioiosamente radunati in questo pomeriggio a celebrare nella nostra Antica Cattedrale  di San Pietro la Solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, colonne della Chiesa, celebrazione impreziosita dall’ordinazione presbiterale dei carissimi diaconi Antonio e Giuseppe. Giorno solenne, giorno luminoso e lieto, ricolmo di gratitudine alla Trinità Santa che mai fa mancare pastori per il suo popolo. La celebrazione liturgica non è una cerimonia composta di parole e gesti di protocollo, ma un’esperienza viva del mistero della Santa Chiesa Corpo di Cristo e Popolo di Dio, esperienza che ci inserisce nella meravigliosa ed ineffabile comunione con gli angeli, la Madre del Signore, gli Apostoli e i santi che popolano il Paradiso. Santi Apostoli Pietro e Paolo non siete solo figure del passato, non siete le due grandi statue davanti alla Basilica di San Pietro o quelle della Nostra Cattedrale di Pitigliano che ci ricordano che ci siete stati!. Santi Apostoli Pietro e Paolo siete vivi, presenti qui con noi adesso, inseparabili come sempre tra voi e da noi. Autentici discepoli di Gesù avete dato tutto per testimoniare il Cristo, il Figlio del Dio vivente, per lui avete versato il vostro sangue: tutta la Chiesa dice a voi oggi quello che si legge in un graffito nelle Catacombe di San Sebastiano sulla Via Appia: ‘Pietro e Paolo pregate per Vittore’. Pietro e Paolo pregate per i cari diaconi Antonio e Giuseppe, per tutti  i fedeli della cara Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, per la Chiesa tutta!  Pregate anche per il suo futuro pastore il nome del quale solo Dio conosce!
2. Sentendovi vivi e presenti qui con noi vorrei dirvi: fissate lo sguardo su Antonio e Giuseppe, dite loro una parola per il cammino della loro vita, per quel cammino che oggi inizia segnato dal dono del presbiterato e dicendola a loro ditela anche a noi.
3. Il primo a parlare è Paolo