Omelia per la festa della Presentazione del Signore e Giornata per la Vita Consacrata


La festa della Presentazione al tempio di Gesù, a quaranta giorni dalla sua nascita, pone davanti ai nostri occhi un momento particolare della vita della S. Famiglia: secondo la legge mosaica, il piccolo Gesù viene portato da Maria e Giuseppe nel tempio di Gerusalemme per essere offerto al Signore. Simeone ed Anna, ispirati da Dio, riconoscono in quel Bambino il Messia tanto atteso e profetizzano su di Lui. ‘Siamo in presenza di un mistero, semplice e solenne al tempo stesso’ (BENEDETTO XVI), nel quale la Chiesa celebra Cristo, il Consacrato del Padre, primogenito Di una umanità nuova.
La suggestiva processione con le candele accese tra le mani partita dall’oratorio di S.Antonio, processione che ha dato inizio alla celebrazione, ci ha fatto rivivere il maestoso ingresso, cantato nel Salmo responsoriale, di Colui che è “il re della gloria”, “il Signore potente in battaglia” (Sal 23, 7.8). Ma chi è il Dio potente che entra nel tempio? È un Bambino