Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia per la Festa di San Ceccardo


un uomo incensurabile si affrettò a difenderli: prese le armi del suo ministero, la preghiera e il sacrificio espiatorio dell’incenso; si oppose alla collera e mise fine alla sciagura, mostrando che era tuo servitore‘ (Sap. 18,21)
1 I Normanni/Vichinghi di re Hasting, secondo un’antica leggenda, per un errore di calcolo della loro flotta che navigava lungo il Mediterraneo a caccia di tesori da depredare, di bottini e di città da saccheggiare, avrebbero confuso Luni, città etrusca, con Roma, vittima prescelta delle loro scorrerie. I Normanni  nell’850, dopo aver doppiato un promontorio, scorsero una città e credettero di avere raggiunto la meta. Re Hasting escogitò un piano ingegnoso: lasciate le navi a un approdo poco lontano, entrò in città da solo. Fece intendere di voler barattare vettovaglie per i suoi uomini con oggetti preziosi e poi domandò con inganno al vescovo di essere istruito nella religione di Cristo e d’essere battezzato. Ammesso nella comunità cristiana, si finse ammalato e, appena rientrato tra i suoi uomini, simulò d’esser morto. I cittadini di Luni e il loro vescovo andarono allora a prelevare la salma per seppellirla in terra benedetta, ma appena il feretro, accompagnato dai Normanni, giunse nella cattedrale, dalla cassa scoperchiata balzò fuori re Hasting, vivo e vegeto e armato di tutto punto. Era il segnale del grande eccidio, nel quale perì lo stesso vescovo. A parte la leggenda, l’incursione normanna che segnò il definitivo declino di Luni avvenne effettivamente nell’860. Ma ci sono due versioni sul ruolo che ebbe S. Ceccardo, 1) sarebbe toccato a lui il compito di ricostruire materialmente e spiritualmente la bella città etrusca, quale successore del vescovo Gualchiero, morto nell’eccidio. Ceccardo, infatti, recatosi nei pressi di Carrara per scegliere i marmi della nuova cattedrale, vi sarebbe stato trucidato da intemperanti “barbari”. 2) l’altra versione, più attendibile e suffragata da antiche fonti scritte, S. Ceccardo sarebbe stato il pastore di Luni durante la strage, di cui fu la vittima più illustre. ‘La prova della morte colpì anche i giusti‘ (Sap 18,20)
2 Quando abbiamo a che fare con le leggende, non si tratta soprattutto di capire se hanno un riscontro storico, ma di cogliere la profonda verità che esse presentano: la verità dell’azione divina nell’uomo; nella leggenda si esprime la convinzione che Dio interviene nella storia