Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Omelia per la Professione Solenne di Suor Immacolata Maria del Redentore


 ‘Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo. Non temere, perché io sono con te‘(Is.43, 1.4.5.)
 
E’ un intenso momento di grazia e di gioia quello che stiamo vivendo  stasera nella celebrazione eucaristica nella Festa di S.Giovanni della Croce; in questa santa Eucaristi Sr. Immacolata Maria del Redentore con la Professione Solenne entrerà in modo definitivo nell’Ordine della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Una grazia e una gioia che toccano non solo il cuore di questa nostra Sorella, ma anche il cuore di tutti noi che le siamo vicini con l’affetto e la preghiera. A gioire nel rendimento di grazie è la Chiesa come tale, che riconosce nella vita consacrata uno dei doni più preziosi che il Signore instancabilmente le dona. Ma soprattutto è il Signore stesso che si rallegra e gioisce, perché è Lui che sceglie  Sr Immacolata Maria del Redentore come sua sposa e la unisce intimamente e per sempre a sé. ‘Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi‘ (Gv 15, 16)
 
Quella di oggi è una tappa quanto mai significativa di un lungo cammino che si collega a un progetto che Dio ha coltivato sin dall’eternità. Da sempre Dio ha pensato a questa nostra sorella e l’ha chiamata all’esistenza ‘l’ha chiamata per nome‘, perché su di lei si realizzasse il suo progetto di amore. La consacrazione alla vita religiosa rende partecipi in maniera propria e peculiare della missione di Cristo e pone la persona consacrata al servizio della Chiesa e del mondo. La consacrazione abilita e impegna ad un amore più intenso, orante e contemplativo verso il Signore Gesù e insieme, anzi per questo, a un amore più generoso e operoso verso la Chiesa, per condividerne la missione evangelizzatrice e per testimoniare la sollecitudine materna verso tutte le situazioni di sofferenza che lacerano le relazioni umane. La vita monastica non è un estraniarsi dal mondo, un rendersi indifferenti o insensibili di fronte ai problemi degli uomini, ma una condivisione più profonda, intensa e coinvolgente nella vita dei fratelli, per i quali si desidera e si invoca appassionatamente la salvezza. Si tratta di amare i fratelli con lo stesso amore dello Sposo divino.
 
Carissima Sr. Immacolata Maria del Redentore, con i voti perpetui di povertà, castità e obbedienza, oggi tu ti impegni a donarti totalmente e per sempre allo Sposo divino. Lui si dona tutto a te e si attende che anche tu ti doni tutta a Lui, senza riserve o condizioni. Lui ti ripete ‘tu mi appartieni(Is 43,1), tu gli ripeti ‘io  ti appartengo’ . L’amore del Signore è fedele, fedele per sempre! E tu, consacrandoti per sempre a Lui, cerca con tutte le forze nel tuo cuore di rispondere con la tua quotidiana fedeltà alla fedeltà del Signore stesso. Certamente questa è la tua intenzione sincera e il tuo impegno generoso. Non dimenticare mai però che questa consacrazione è una grazia, un dono: una grazia che sprigiona ogni giorno l’aiuto necessario per la risposta di fedeltà da offrire al Signore.
 
Carissima Sr. Immacolata Maria del Redentore, ringrazia il Signore per questo dono straordinario, assolutamente gratuito, del suo amore di predilezione, che ti manifesta chiamandoti a consacrare a Lui la tua vita. Per rispondere con generosità e fedeltà a questa altissima chiamata non sei sola. Ti accolgono con spirito di fraternità le sorelle del tuo monastero. Di questo Monastero tanto caro alla Nostra Diocesi, custode, in un certo senso, di un luogo straordinario, il Santuario dell’Addolorata del Cerreto, ricordato per l’apparizione della Madonna nello splendore dell’ordinario ad una pastorella, Veronica Nucci di soli 12 anni, il 18 maggio 1853. Noi qui riuniti ti accompagniamo con la  preghiera perché il tuo ‘Sì per sempre’ renda bella e gioiosa la tua vita e la tua missione di consacrata nell’Ordine del Carmelo. Vogliamo pregare perché la consacrazione di Sr. Immacolata Maria del Redentore, la testimonianza della gioia che saprà offrire vivendo la sua vocazione e missione diventi un seme che fa germogliare tante altre vocazioni, in particolare nella nostra Chiesa.
 
Auguri carissimi, Sr. Immacolata Maria del Redentore, Maria Santissima  e il profeta Elia, S.Giovanni della Croce e i Santi tutti del Carmelo  ti aiutino a vivere ‘in obsequio Jesu Christi’ (2 Cor 10,3-5), ti accompagnino sempre con la loro potente intercessione nel tuo cammino. E così sia.