Il 2010-2011 vuole proporsi ancora come anno di consolidamento dell’esistente, in attesa di formulare insieme un piano pastorale adeguato per il prossimo futuro; facciamoci discepoli, prendiamo tra le mani le Scritture, nutriamoci abbondantemente della Parola di Dio, preghiamola individualmente e in gruppo, preferibilmente con il metodo collaudato dalla grande tradizione della Chiesa che è la lectio divina.
Come nello scorso Anno Liturgico ci siamo messi alla scuola dell’evangelista S.Luca, così quest’anno il pedagogo sarà S.Matteo.
Matteo è molto interessato alle parole di Gesù, alla sua dottrina; la distribuzione del suo racconto fa perno attorno a cinque grandi discorsi, ma è ben consapevole che il Vangelo non è una dottrina, ma una persona e una storia: la persona e la storia di Gesù: dalla Galilea alla Giudea, dal battesimo al Giordano alla passione/risurrezione. Matteo mostra un interesse appassionato per Gesù. Per lui Gesù è il Signore, il Vivente elevato alla destra del Padre.
Il Vangelo di Matteo è anche particolarmente sensibile al mistero della Chiesa. Matteo è l’unico tra gli evangelisti che mette in bocca a Gesù la parola ekklesía (16,18; 18,17). Il Vangelo è ecclesiale perché i temi trattati sono scelti in base alle esigenze specifiche della comunità e poiché siamo in una comunità giudeo-cristiana, l’evangelista si preoccupa di indicare, nei confronti della pietà giudaica e delle questioni dei farisei e degli scribi, l’originalità cristiana e le caratteristiche della giustizia evangelica; cerca di fare il punto sulle situazioni che abbisognano di chiarezza: come concepire la missione in mezzo ai pagani e come condurla? Come risolvere, alla luce dell’insegnamento di Gesù, alcuni casi della vita quali il matrimonio, le ricchezze, l’autorità? Che posizione prendere di fronte alle divisioni che affiorano nella comunità, di fronte ai peccati e agli scandali? Si tratta di interrogativi molto concreti che Matteo non passa affatto sotto silenzio. Proprio per questo il suo Vangelo risulta particolarmente vivo e attuale.
Consegno con gioia il sussidio predisposto, certo che costituisce strumento utilissimo per la preghiera, la meditazione e lo studio.
A Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, Stella dell’evangelizzazione, affidiamo il nostro cammino di Chiesa per quest’Anno Liturgico,
Pitigliano, 19 ottobre 2010
Festa di S. Paolo della Croce
+ Guglielmo Borghetti
vescovo di Pitigliano Sovana Orbetello