Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Presentazione del Sussidio per la Lectio Divina


Carissimi, eccoci ad iniziare con l’Avvento quell’itinerario singolare che ogni anno la soprannaturale pedagogia della Chiesa ci invita a ripercorrere nella grazia dello Spirito Santo, itinerario che chiamiamo Anno Liturgico e che altro non è se non un cammino mistagogico che introduce più profondamente nel Mistero di  Gesù, il Cristo, Signore della Vita e della Storia.
Durante questo Anno non vogliamo altro che ‘imparare Gesù’ (cfr Ef.4,20 ) approfondire la sua conoscenza e rimboccarci le maniche per continuare quell’opera meravigliosa per la quale ogni giorno spendiamo la nostra vita dalle diverse ‘posizioni’ ecclesiali ‘laici, preti, diaconi, religiosi/e-: costruire l’edificio spirituale che è la Chiesa, sacramento di salvezza per ogni uomo.
Nella trama ordinaria dei giorni che il Padre ci dona, continuiamo il nostro cammino di operai nella vigna del Signore , fedeli alla storia di questa Chiesa che tra i suoi tesori  annovera oggi il Libro del Sinodo, punto di riferimento essenziale ed insostituibile per l’impostazione dello stile e dei contenuti della sua missione evangelizzatrice.
Negli Orientamenti Pastorali 2009-2010 ‘Ha posto le fondamenta sopra la roccia’ (Lc 6,48), si è insistito sulla necessità di ri-posare, di non ‘lasciarsi prendere dalla frenesia’ del fare cose nuove, per consolidare iniziative e dare ulteriore stabilità alle strutture pastorali attivate in questi ultimi anni ponendosi alla scuola delle Sante Scritture, uditori della Parola, umili e laboriosi.
Questo porre le fondamenta sulla roccia della Parola, appare la condizione di base per edificare la comunità cristiana, spedita nel mondo a gridare sui tetti il Vangelo della speranza e noi vogliamo anche per quest’anno farla nostra.

Il 2010-2011 vuole proporsi ancora come anno di consolidamento dell’esistente, in attesa di formulare insieme un piano pastorale adeguato per il prossimo futuro; facciamoci discepoli, prendiamo tra le mani le Scritture, nutriamoci abbondantemente della Parola di Dio, preghiamola individualmente e in gruppo, preferibilmente con il metodo collaudato dalla grande tradizione della Chiesa che è la lectio divina.
Come nello scorso Anno Liturgico ci siamo messi alla scuola dell’evangelista S.Luca, così quest’anno il pedagogo sarà S.Matteo.

Matteo è molto interessato alle parole di Gesù, alla sua dottrina; la distribuzione del suo racconto fa perno attorno a cinque grandi discorsi, ma è ben consapevole che il Vangelo non è una dottrina, ma una persona e una storia: la persona e la storia di Gesù: dalla Galilea alla Giudea, dal battesimo al Giordano alla passione/risurrezione. Matteo mostra un interesse appassionato per Gesù. Per lui Gesù è il Signore, il Vivente elevato alla destra del  Padre.
Il Vangelo di Matteo è anche particolarmente sensibile al mistero della  Chiesa. Matteo è l’unico tra gli evangelisti che mette in bocca a Gesù la parola ekklesía (16,18; 18,17). Il Vangelo è ecclesiale perché i temi  trattati sono scelti in base alle esigenze specifiche della comunità e poiché siamo in una comunità giudeo-cristiana, l’evangelista si preoccupa di indicare, nei confronti della pietà giudaica e delle questioni dei farisei e degli scribi, l’originalità cristiana e le caratteristiche della giustizia evangelica; cerca di fare il punto sulle situazioni che abbisognano di chiarezza: come concepire la missione in mezzo ai pagani e come condurla? Come risolvere, alla luce dell’insegnamento di Gesù, alcuni casi della vita quali il matrimonio, le ricchezze, l’autorità? Che posizione prendere di fronte alle divisioni che affiorano nella comunità, di fronte ai peccati e agli scandali? Si tratta di interrogativi molto concreti che Matteo non passa affatto sotto silenzio. Proprio per questo il suo Vangelo risulta particolarmente vivo e attuale.
Consegno con gioia il sussidio predisposto, certo che costituisce strumento utilissimo per la preghiera, la meditazione e lo studio.
A Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, Stella dell’evangelizzazione, affidiamo il nostro cammino di Chiesa per quest’Anno Liturgico,
                                
Pitigliano, 19 ottobre 2010
Festa di S. Paolo della Croce
                                                                                     + Guglielmo Borghetti
                                                                         vescovo di Pitigliano Sovana Orbetello