Il vescovo
287. Il vescovo successore degli apostoli.
‘Il Signore Gesù, all’inizio della sua missione, dopo aver pregato il Padre, costituì dodici Apostoli perché stessero con lui e per mandarli a predicare il regno di Dio e per scacciare i demoni. I Dodici furono voluti da Gesù come un collegio indiviso con a capo Pietro e’ adempirono la loro missione, cominciando da Gerusalemme ‘ come testimoni diretti della sua resurrezione verso tutti i popoli della terra. (‘) Gli Apostoli’ sono il fondamento della Chiesa di Cristo’ insegnano con autorità, dirigono la comunità e ne tutelano l’unità. Così la Chiesa è ‘costruita sul fondamento degli Apostoli’ (Ef 2, 20), (‘) L’apostolicità della Chiesa è garanzia di fedeltà al Vangelo ricevuto e al sacramento dell’Ordine che rende permanente nel tempo l’ufficio apostolico ‘ (AS, 9-10).
‘La speciale effusione dello Spirito Santo, di cui gli Apostoli furono colmati dal Signore risorto (cfr. At 1, 5.8; Gv 20, 22-23), fu da essi partecipata attraverso il gesto dell’imposizione delle mani ai loro collaboratori (cfr. 1Tm 4, 14; 2 Tm 1, 6-7). Questi, a loro volta, con lo stesso gesto la trasmisero ad altri e questi ad altri ancora. In tal modo il dono spirituale dagli inizi è giunto fino a noi mediante l’imposizione delle mani, cioè la consacrazione episcopale, che conferisce la pienezza dell’Ordine, il sommo sacerdozio, la totalità del ministero. Così, per mezzo dei vescovi e dei presbiteri che li assistono, il Signore Gesù Cristo, pur sedendo alla destra di Dio Padre, continua ad essere presente in mezzo ai credenti’ (PG, 6).
Facendo proprie queste recenti parole del ‘Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi’ e della ‘Esortazione apostolica’ del sommo pontefice Giovanni Paolo II sul ‘vescovo servitore del vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo’, questo sinodo guarda al proprio vescovo esprimendo soddisfazione e gratitudine perché nella antica cattedra di Sovana, oggi di Pitigliano Sovana Orbetello è presente il successore degli Apostoli, segno di continuità nella storia e stimolo per una sempre nuova attività pastorale. Il popolo di Dio, che compone questa diocesi trova nel successore degli Apostoli un riferimento vivo per orientarsi nella fede e, mentre assimila progressivamente gli insegnamenti del Concilio Vaticano II riguardanti la figura e il ministero dei vescovi, percepisce in modo sempre più concreto il senso della effettiva appartenenza alla Chiesa.