Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Festa della Beata Caterina Sordini

Il prossimo 29 novembre la nostra Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, ed in particolare la Comunità cristiana di Porto Santo Stefano, ricorda liturgicamente la Beata Madre Maria Maddalena dell’Incarnazione, fondatrice delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento e nativa proprio della piccola cittadina portuale dell’Argentario.
 
Sarà il nostro Vescovo diocesano, Mons. Guglielmo Borghetti, a presiedere la Santa Messa alle ore 17:00 nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, nel dies natalis della Beata Caterina Sordini e memoria liturgica della stessa.
Un’occasione quanto mai opportuna per valorizzare l’opera da Dio compiuta nella vita di questa Beata e lasciare agire, ancor più nella vita della nostra Diocesi, l’azione della Grazia che sempre opera per il progresso del Regno di Dio nella storia dell’Umanità.
Quando Caterina nasceva, era diffusa in molte parti della Chiesa l’eresia del Giansenismo che, tra l’altro, per la sua rigidità allontanava i fedeli dall’Eucarestia. Ella accolse dallo Spirito di Dio la missione di riaccendere nei cuori il desiderio di adorare Gesù, presente nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia. Nell’anno cruciale per la storia d’Europa, il 1789, ella, a seguito di una visione, ebbe la rivelazione di incrementare nella Chiesa l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento. Oggi la sua intuizione è ancora valida, necessaria e indispensabile perché mette al centro della vita di fede il mistero dell’amore racchiuso nel Sacramento dell’Eucarestia.
La fede ardente nella presenza reale di Gesù nell’Eucarestia è l’eredità che ella lascia ai cristiani di oggi perché ferma sia la convinzione che è l’Eucarestia a fare la Chiesa.
Vorremo diffondere in tutta la comunità parrocchiale e inter-diocesana il suo carisma, sintetizzato nel primo sigillo dell’Ordine, dove sotto l’Ostensorio è raffigurato il pellicano che nutre i suoi figli, simbolo di Cristo che dona la sua carne per noi, con la scritta ‘ubique laudetur ab omnibus adoretur’ (ovunque sia lodato, da tutti sia adorato il Santissimo Sacramento).