Il 7 aprile, seconda domenica di Pasqua, si terrà a Sovana la Festa diocesana della Famiglia. Il tema della giornata è lo stesso della settimana sociale che si terrà a Torino dal 12 al 15 settembre prossimo: ‘La famiglia, speranza e futuro per la società italiana‘. Quest’anno nello stesso pomeriggio si svolgerà anche l’Incontro diocesano dei Ministranti, così che i due eventi siano più vivaci e partecipati.
Il tutto inizierà alle 15:30 nell Chiesa di Santa Maria per le famiglie e per i ministranti l’inizio del Gioco a tema sarà nei locali delle Scuole Elementari di Sovana. Per le famiglie con i figli più piccoli sarà predisposto un servizio di baby-sitter per la durata di tutto il pomeriggio.
La relazione dell’incontro sarà tenuta non già da studiosi del tema ma da una coppia di sposi, Nicola e Maria Gallotti, responsabili della pastorale familiare delle regioni Abruzzo e Molise. Una coppia che vive sulla propria pelle le gioie e i dolori, le difficoltà e le opportunità, le ansie e le speranze che interessano ogni famiglia.
Non una conferenza quindi ma un modo più semplice per stimolare alcuni importanti tematiche di riflessione e di dibattito.
La famiglia, per tornare al tema dell’incontro, è uno ‘strumento’ insostituibile, nel determinare il benessere della persona e la sua qualità di vita; superando l’autoreferenzialità ed aprendosi all’esterno assume un ruolo primario nel progetto che porta alla realizzazione del bene comune, dove trova un giusto equilibrio il benessere di ciascuno e quello della comunità.
Per questo motivo le famiglie devono avere e ‘fermentare’ un atteggiamento di apertura al sociale, essere un luogo di legami buoni, vivere il senso di appartenenza, avere cura del proprio territorio, educare persone capaci di essere adulte: capaci di doveri, coscienti di responsabilità, garanti del domani del mondo. Promuovere la famiglia significa limitare i personalismi della nostra società, attivare un crescendo di solidarietà. Certo se è facile da dire, difficile e complicato è metterlo in pratica, ma le sfide del tempo che viviamo non possono essere affrontate con un basso profilo, richiedono un impegno continuo e di qualità che non può ‘demoralizzarsi’ davanti alle difficoltà e alle sconfitte, perché se alta è la ‘posta in gioco’ ancor più tenace deve essere il nostro impegno. Ne va del bene delle persone che più amiamo e che dobbiamo coltivare non già come fiori da mettere in mostra ma come frutti da offrire ai nostri fratelli per costruire insieme un domani migliore.
Per una felice circostanza, nello stesso giorno e sempre a Sovana, ci sarà anche la festa dei chierichetti. È per certi aspetti un chiaro segno di come, anche con testimonianze semplici, si può seminare una attenzione e disponibilità verso il servizio alla comunità .
Alle ore 18:00, nella Cattedrale di Sovana, il Vescovo celebrerà la Santa Messa con la partecipazione delle famiglie e dei ministranti, alla quale seguirà un momento di convivialità nei locali superiori della Canonica adiacente.
A tutti i partecipanti alla giornata (nella locandina il programma dettagliato), alla fine della celebrazione in Duomo verrà offerto un ricordo della festa: un libretto di preghiere della famiglia cristiana. C’è sottesa l’idea, per dirlo con le parole del direttore dell’Ufficio per la pastorale familiare don Elio, che la speranza e il futuro sono innanzitutto e più di tutto doni da implorare.