GIUBILEO DEGLI ADOLOSCENTI

“La gioia pasquale, che ci sostiene nell’ora della prova e della tristezza, oggi è qualcosa che si può quasi toccare in questa piazza; la si vede impressa soprattutto nei vostri volti, cari ragazzi e adolescenti che siete venuti da tutto il mondo a celebrare il Giubileo. Venite da tante parti: da tutte le Diocesi d’Italia, dall’Europa, dagli Stati Uniti all’America Latina, dall’Africa all’Asia, dagli Emirati Arabi … con voi è realmente presente il mondo intero!”

Con queste parole il cardinale Pietro Parolin ha salutato i 200mila adolescenti presenti in piazza a san Pietro e in tutta via della Conciliazione, fra i quali non potevano mancare i ragazzi della nostra diocesi. Il caldo sole di Roma, la stanchezza e la provvisorietà della situazione, non hanno fatto perdere l’entusiasmo e la voglia di vive un momento forte di fraternità ma soprattutto di grazia ai nostri giovani i quali, dopo un cammino di preparazione nelle rispettive parrocchie e negli incontri diocesani di Pastorale Giovanile, sono arrivati a Roma per vivere in pienezza il giubileo e passare la porta santa. Dopo aver partecipato alla Messa in Piazza San Pietro insieme ai loro coetanei provenienti non solo d’Italia ma da tutto il mondo ci siamo messi in cammino per la Basilica di San Giovanni in Laterano per il passaggio della Porta Santa. Il cammino se pur breve ha aiutato i nostri ragazzi a vivere uno dei temi fondamentali che, oltre alla confessione, alla partecipazione all’Eucaristia e alla recita del credo, caratterizza ogni giubileo, ovvero il pellegrinaggio tema su cui Papa Francesco aveva invitato a riflettere in questo Anno Santo: essere Pellegrini di Speranza. Infine è proprio per Papa Francesco che è andato il nostro pensiero e la nostra preghiera, e pur avvertendo forte la sua assenza ognuno di noi lo ha sentito vicino certi che dal cielo insieme al Signore ci ha guidati a vivere in pienezza questo Giubileo.

Don Stefano Scotto