Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Gli auguri pasquali del vescovo Giovanni alla diocesi

 

In occasione della pasqua 2021, il vescovo Giovanni ha scritto questa profonda ed articolata lettera a tutta la diocesi. Cari  Presbiteri, Diaconi, Membri della vita consacrata, Fratelli e Sorelle della nostra cara Chiesa di Pitigliano Sovana e Orbetello… Desidero rivolgere a tutti voi i miei auguri di  Buona Pasqua! Siamo ancora in un cammino di sofferenza e incertezza. Tutti desideriamo arrivare in fondo a questa complicata e drammatica vicenda, ma sembra che il cammino sia ancora lungo. Vogliamo che questa attesa non sia inerte aspettando che i giorni passino… Questo, tra l’altro, non sarebbe possibile perché la pandemia scava dentro di noi e lascia tracce profonde nel nostro animo: dobbiamo esserne consapevoli. Tocca alla nostra coscienza e alla nostra libertà gestire queste tracce, queste ferite, questo sentimento di sconforto e di dubbia rassegnazione per non essere sconfitti nei nostri sentimenti, nel nostro io profondo, per non essere vinti dal male che non è tanto e solo quello fisico, ma quello psicologico e spirituale. Soprattutto perché non venga meno la nostra fede. Non è necessario, né utile richiamare qui la molteplice problematica sanitaria, sociale, economica di questa situazione: tutti ne siamo consapevoli e i mezzi di comunicazione sociale ci tangono ampiamente informati. Desidero offrire un itinerario spirituale che ci aiuti a camminare nella Pasqua del Signore, da Lui rinnovati e redenti. Esso nasce dalla sapienza della Chiesa che ascoltando la parola di Dio ha formulato il suo insegnamento. Si tratta delle opere di misericordia corporale (Mt. 25,31ss dar da mangiare…) e le opere di misericordia spirituale che, se non fanno preciso riferimento ad un testo come le altre, sono tuttavia sparse per tutto il Nuovo Testamento. L’insegnamento catechistico le formula così: Consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. Per leggere l’intero testo cliccare sul sottostante link