Carissimi fratelli e sorelle,
quando una Chiesa diocesana, sotto la guida del proprio Vescovo, si dà un Progetto Pastorale per agire più efficacemente al servizio del Vangelo e questo Progetto scaturisce da un paziente lavoro di ascolto e di discernimento spirituale comunitario portati avanti nella preghiera, può avere la ragionevole certezza che la strada che intraprenderà è proprio quella che le è suggerita dallo Spirito oggi.
Il Progetto Pastorale che vi presento è una strada fra altre possibili, ma nel momento che è il Vescovo a proporla dopo aver ascoltato la Nostra Chiesa, diventa la nostra strada adesso! Ci sono indicazioni che possono lasciare disattesi problemi importanti o evidenziare cose che sembrano secondarie, ma questo non è importante; è importante averlo, accoglierlo come dono e impegnarsi insieme con passione a realizzarlo per far si che la Nostra Chiesa sia sempre più al servizio del Vangelo per ravvivare la Speranza della nostra gente.
Circola spesso un senso di fastidio e di stanchezza per i ‘progetti/programmi pastorali’; con uno scatto di generosità, si tratta di superare demoralizzazione, disincanto e scetticismo per diventare Chiesa entusiasta, laboriosa, creativa che non teme di ‘pro – gettarsi’, di lanciarsi per le vie che lo Spirito del Signore indica, nella piena consapevolezza che è meglio fare poco insieme che molto da soli.
Ogni Progetto richiede l’ancoraggio sicuro alla Speranza, a quella Speranza che per noi è una Persona: Gesù Cristo Risorto! É Lui che lavora con noi, per noi, prima di noi per la edificazione della Sua Chiesa.
Ogni Progetto richiede una robusta mentalità di fede ed esige alcune con-vinzioni di fondo:
‘ l’accoglienza e l’attuazione di quanto proposto, senza disfattismi o troppo facili ottimismi.
‘ La consapevolezza che un progetto è sempre e solo uno strumento: può rimanere lettera morta, se non siamo noi a dargli vita.
‘ La certezza che quando una comunità diocesana si impegna con decisione e passione su un Progetto condiviso, risultato certo è la crescita della comunione che incrementa il suo slancio missionario.
Il Progetto ci aiuta a sintonizzarci con gli Orientamenti Pastorali per la Chiesa che è in Italia per gli anni 2010-2020 ‘Educare alla vita buona del Vangelo’, offrendone una applicazione per la nostra concreta realtà diocesana, che tiene presente la realtà socio-religiosa del nostro territorio e il contesto che lo condiziona positivamente o negativamente.
Il Progetto ci invita a guardare con speranza alla nostra chiesa diocesana senza soffermarci su sterili lamentele che paralizzano gli slanci e la creatività.
Il Progetto ci invita a cercare quelle ‘orme invisibili’, ma reali di santità e passione apostolica che il Signore ha lasciato in questi anni in mezzo a noi.
Il Progetto ci sollecita ad attingere alla ricchezza dell’esperienza e dell’insegnamento del Sinodo Diocesano per una sua sempre più piena attuazione.
+ Guglielmo Borghetti, Vescovo