Si è riunito per la prima volta, nei giorni scorsi, il nuovo Consiglio pastorale diocesano, che era scaduto per la partenza di monsignor Borghetti. Adesso possiamo dire che la diocesi è pienamente operativa con tutti gli organismi diocesani rinnovati o riconfermati dal nuovo vescovo Giovanni.
Vediamo cosa dice, a proposito del C.P.D. il codice di diritto canonico.
Se ne parla dal canone 511 al 514: “In ogni diocesi, se lo suggerisce la situazione pastorale, si costituisca il consiglio pastorale, al quale spetta, sotto l’autorità del Vescovo, studiare, valutare e proporre conclusioni operative su quanto riguarda le attività pastorali della diocesi.
Il consiglio pastorale è composto da fedeli che siano in piena comunione con la Chiesa cattolica, sia chierici, sia membri di istituti di vita consacrata, sia soprattutto laici; essi vengono designati nel modo determinato dal Vescovo diocesano.
I fedeli designati al consiglio pastorale siano scelti in modo che attraverso di loro sia veramente rappresentata tutta la porzione di popolo di Dio che costituisce la diocesi, tenendo presenti le diverse zone della diocesi stessa, le condizioni sociali, le professioni e inoltre il ruolo che essi hanno nell’apostolato, sia come singoli, sia in quanto associati.
Al consiglio pastorale non vengano designati se non fedeli che si distinguono per fede sicura, buoni costumi e prudenza.
Il consiglio pastorale viene costituito a tempo determinato, secondo le disposizioni degli statuti dati dal Vescovo.
Quando la sede diviene vacante, il consiglio pastorale cessa.
Spetta unicamente al Vescovo diocesano, secondo le necessità dell’apostolato, convocare e presiedere il consiglio pastorale, che gode solamente di voto consultivo; a lui pure unicamente compete rendere di pubblica ragione le materie trattate nel consiglio.
Il consiglio pastorale sia convocato almeno una volta l’anno”.
Non è quindi un organo obbligatorio (se lo suggerisce la situazione pastorale), però necessario, almeno in una diocesi come la nostra, impegnata da oltre un decennio ad attuare il cammino sinodale. Anche per questo “gode solamente di voto consultivo”, ma difficilmente un vescovo prende decisioni contrarie a quelle discusse ed approvate nell’ambito di un’assemblea così qualificata.
Ecco, di seguito, i nominativi dei membri del nuovo Consiglio pastorale diocesano, in carica fino al 2021: S.E. Mons. Giovanni Roncari; Don Luca Caprini, Vicario Generale; Don Fabio Menghini, Don Giacomo Boriolo, Don Sebastian Palakkatthu, Don Antonio Scolesi, Vicari Foranei; Don Roberto Cracco, Ufficio Catechistico diocesano; Don Emanuele Bossini, Ufficio diocesano Pastorale Giovanile e Vocazionale; Don Marcello Serio, Ufficio diocesano per la Liturgia; Sig. Renato Menichelli e Sig.ra Francesca Cavaleri, Ufficio per la Pastorale della Famiglia; Sig. Marcella Fritz Padovani, Caritas diocesana; Sig.ra Antonella Schiano, Ufficio Pastorale della Salute; Sig.ra Delia Guerrini, Ufficio Scuola e IRC; Sig. Giovanni Gentili, Presidente Azione Cattolica diocesana; Sig. Roberto Trucchi e Sig. Carlo Boriolo, Diaconi permanenti; Padre Daniele Curci, Congregazione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; Suor Bernardina Fedeli, Povere Figlie delle Sacre Stimmate; Suor Camilla, Piccole Figlie di S. Giovanni Gualberto; Suor Irene, Ordine della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo; Suor Sira Visentin, istituto della Misericordia di Verona; Sig. Stefano Gentili e Sig.ra Ida Napoli, Vicariato del Fiora; Sig. Mauro Biagi, Vicariato del Nord Albegna; Sig. Marco Giubbilei e Sig.ra Beatrice Gabbrielli, Vicariato della Montagna; Sig. Fiorenzo Dionisi e Sig.ra Maria Rita Riccioni, Vicariato del Mare; Sig. Filiberto Fè, Movimento del Cursillos di Cristianità; Sig. Enzo ed Enza Cori, Cammino Neocatecumenale; Sig.ra Fiorella Fiorelli, Rinnovamento nello Spirito; Sig.ra Annarita Lucentini, Centro Volontari della Sofferenza. (Nella foto, i partecipanti alla festa della Famiglia la scorsa primavera).
L.M.