Il 5 maggio 1999, nella zona del Pozzarello a Porto S. Stefano, in un terreno donato da Busonero Stefano e Antonietta, veniva posta la prima pietra di un nuovo complesso religioso intitolato alla Santissima Trinità, a ricordo del Grande Giubileo del Duemila e destinato al servizio di un quartiere del paese sempre più popolato e interessato ad un notevole incremento turistico, soprattutto durante l’estate. Il 22 giugno 2002 la Chiesa fu dedicata con rito solenne alla Santissima Trinità dall’allora Vescovo diocesano Mons. Mario Meini. In occasione del quindicesimo anniversario è stato invitato proprio Mons. Meini, oggi vescovo di Fiesole e Vicepresidente della CEI, che non solo consacrò l’edificio sacro ma molto si adoperò per ottenere il finanziamento da parte della Conferenza Episcopale Italiana (Fondi 8 x mille).
Adiacente alla Chiesa ci sono i locali di servizio liturgico: la sacrestia, la cappella delle confessioni, l’ufficio parrocchiale e la sala Giovanni Paolo II per le varie attività pastorali e ricreative (conferenze, dibattiti, mostre, proiezioni, ecc.) e alcuni locali di servizio. Completano la struttura la casa canonica e tre grandi aule per attività catechistiche e formative. La chiesa, progettata dall’Arch. Carlo Boccianti e costruita dall’Impresa edile Rosi Alfredo s.n.c., contiene uno splendido mosaico absidale realizzato da P.Marko I. Rupnik S.J. e dalla sua équipe del Centro Aletti di Roma raffigurante il mistero della Trinità divina che introduce il fedele al cuore della fede e della liturgia cristiana: Cristo Risorto divenuto il tempio vero e perfetto della Nuova Alleanza. Tutto l’insieme è un invito a guardare in alto, a contemplare le profondità del mistero trinitario come mistero d’amore e di comunione: questo tempio consacrato al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo sia per tutti il segno del santuario che ci attende, sia uno sguardo sul nostro futuro: “Trasfigurati davanti a Dio, mostriamoci a tutti uomini nuovi, donne nuove, capaci di amare e infondere speranza, di stringere anche noi le mani dei fratelli, per sollevarle insieme verso la Trinità Santissima, per dire il nostro grazie, protesi verso la gioia senza fine” (dall’omelia del Vescovo nel giorno della consacrazione).
In questi quindici anni la Chiesa del Pozzarello ha rappresentato per il quartiere e per l’intero paese un punto importante di riferimento per le attività pastorali, ricreative e sociali. Gli ambienti sono stati utilizzati oltre che per le celebrazioni religiose (catechesi, giornate di ritiro e aggiornamento pastorale, celebrazioni di matrimoni, prime comunioni, cresime) i corsi di preparazione al matrimonio, incontri dell’Acr, dei giovani, di varie associazioni laicali come l’Unitalsi, il CVS, la Confraternita di Misericordia, il CSI/don Bastianini, la Caritas che qui ha il magazzino del Banco alimentare, la Cadic, la S. Vincenzo, l’Ultreya del Cursillo, il gruppo missionario (diversi container sono stati qui preparati per la spedizione in Burkina Faso), l’accoglienza per gruppi parrocchiali “di passaggio” e scout) anche per altre attività: feste, cene di beneficenza, conferenze, assemblee, dibattiti, cineforum, mostre, eventi sportivi. Grazie alla funzionalità degli ambienti e degli spazi sia interni che esterni il complesso religioso della Santissima Trinità al Pozzarello si caratterizza per la sua polifunzionalità e adattabilità per diverse manifestazioni sia dal punto di vista strettamente pastorale e religioso sia per quelle più a carattere aggregativo, ricreativo e sociale.