Carissimi,
come ormai è tradizione della Chiesa universale (a partire dal messaggio del Papa per la giornata mondiale della Pace) e dell’ACR in modo speciale, il mese di gennaio è dedicato con un’attenzione particolare al tema della PACE.
La piena partecipazione e il protagonismo dei bambini e ragazzi alla vita della Chiesa, si concretizza nel MESE DELLA PACE, attraverso iniziative “congeniali alla propria indole” e di prossimità sul territorio o nel sostegno ai progetti internazionali di fraternità e solidarietà.
Per la XLIX Giornata Mondiale per la Pace, dal titolo “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, il Santo Padre ci invita infatti, ad aprire i nostri cuori e ad accogliere “la pace come dono di Dio, affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo”.
Un invito che i bambini e ragazzi accolgono, impegnandosi a realizzare con le loro potenzialità “qualcosa di buono”, per diventare autentici discepoli missionari e per superare il male e non abbandonarsi alla rassegnazione e all’indifferenza.
Vi spingiamo a riflettere sulle situazioni di “non pace” che vivono i vostri ragazzi nella loro quotidianità e, allargando lo sguardo sul mondo e alle varie forme di indifferenza che minacciano la realizzazione di una “pace globale”.
Tuttavia, nell’impegno di operatori e missionari che cercano instancabilmente di trovare una via di speranza per costruire la pace, riconoscono l’azione del Signore Gesù, che ci incoraggia a non aver paura, perché con Lui vicino nulla è impossibile.
Vi ricordiamo la Festa della Pace Vicariale il prossimo 30 gennaio e vi invitiamo a cercare di convertire i cuori dei nostri ragazzi, dall’indifferenza alla misericordia. “E allora è giunto il momento di progettare, pensare, vivere il Mese della Pace 2016. Non possiamo stare fermi a contemplare il male, ma tutta l’associazione, dai bambini e dai ragazzi dell’Acr agli Adultissimi, passando per i Giovanissimi, i Giovani, gli Adulti, le famiglie possiamo oggi aprire 10, 100, 1000, 10.000 menti, cuori, case, parrocchie per accogliere, per fare cultura di pace, per affermare che qui da noi LA PACE È DI CASA”.
Buon Mese della Pace, che sia occasione di incontro, confronto, crescita e soprattutto misericordia.
L’equipe ACR diocesana