Pastorale Giovanile – Pitigliano-Sovana-Orbetello – Giovani on the Road – Assisi, 1-2-3-4 maggio.
Francesco, gli dice il Crocifisso di San Damiano chiamandolo per nome, va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina.
È proprio con questo passaggio della vita del Poverello di Assisi che noi, Pastorale Giovanile in uscita e pellegrini di Speranza sui suoi passi, abbiamo voluto cominciare la nostra visita nei Luoghi di Francesco.
Questa profonda e decisa chiamata di Dio al suo consacrato ha fatto da filo conduttore all’esperienza di ventitré tra ragazzi e ragazze provenienti da tutto il territorio diocesano, in quattro giorni di spiritualità, guidati dagli incaricati Don Stefano Scotto e Don Andrea Covitto. Si tratta di Giovani on the Road, iniziativa dell’Ufficio di Pastorale Giovanile che ha riunito ragazzi di tutte le età (dai liceali ai giovani lavoratori, passando per gli universitari) attorno alla figura di Francesco.
Si sa, San Francesco d’Assisi è un personaggio la cui vita è più o meno nota a tutti, ma sfido chiunque a non commuoversi nell’animo di fronte alla grandezza e all’apporto spirituale di quei luoghi in cui egli ha concentrato la sua attività missionaria, nella perfetta letizia che lo contraddistingue e che ha permesso poi alla famiglia Francescana di essere nei secoli un arto così importante di quel Corpo che è la Chiesa tutta. Proprio seguendo le parole di Paolo (1 Cor 12, 12-28), che ci fanno riflettere sul ruolo della Chiesa come Corpo, ma, in questo senso, anche come Casa (così il Signore si è rivolto a Francesco in San Damiano), il gruppo diocesano si è mosso tra Santa Maria degli Angeli e Assisi per scoprire e gustare quanto di bello Gesù, attraverso Francesco, avesse da comunicarci, in preparazione al Giubileo dei Giovani che vivremo quest’estate nell’entusiasmo travolgente della Chiesa Universale e nella Speranza che non delude.
La visita alla Porziuncola, il pellegrinaggio in Santa Chiara, la contemplazione del crocifisso ligneo di San Damiano, lo stupore di fronte al Sacro Tugurio, il silenzio travolgente della Basilica del Sacro Convento di Assisi e la maestosa semplicità degli affreschi di Giotto hanno contribuito alla preghiera e alla gioia del cuore, più di quando abbondano vino e frumento.
C’è poco da fare, a Assisi si respira Francesco.
Il gruppo diocesano lo ha ritrovato sia nel suo modo di vivere il Vangelo, sia in quella Grazia che è la fraternità, accordataci durante questo viaggio in Umbria. Qui, come gruppo eterogeneo ma unito dalla voglia di stare bene insieme e di scoprire, abbiamo potuto visitare anche due delle Cattedrali più belle e importanti della Regione, quella di Perugia e quella di Spoleto.
Ad accompagnarci e a fortificarci nel nostro viaggio, anche due figure molto importanti nei tempi recenti: Papa Francesco, a cui la Pastorale Giovanile è molto legata dopo la GMG di Lisbona 2023, e il Beato Carlo Acutis, il cui corpo è conservato proprio ad Assisi. Le loro parole e il loro esempio sono stati un contributo significativo per noi ragazzi che abbiamo voluto meditare sul progetto che Dio ha su di noi, e che abbiamo confermato con ancora più convinzione la nostra Fede e la volontà di voler restare con il Signore, qualunque siano gli ostacoli che giungono sul nostro cammino, incontrandolo nei fratelli e nella preghiera.
Tutti questi spunti ed esempi ci spingono a trasformarci sempre di più in santi della porta accanto, correndo verso Dio con quel dinamismo proprio dei giovani, su cui Papa Francesco amava tanto scommettere, gli occhi sempre rivolti verso Assisi.
Elia Quatraro