Pace e luce dal Signore nostro Gesù Cristo a tutti voi nella sua santa Chiesa. L’augurio caldo e profondo che questo giorno sia momento significativo di un proficuo cammino, portato avanti sotto la guida dello Spirito Santo, sulla via che il Signore ci illumina e con la pace che lui solo sa infondere.
Il primo pensiero deferente è per il santo Padre, che tramite il cardinale segretario di stato, rimasto a Roma presso di lui, si è fatto presente a questa celebrazione con un proprio messaggio.
Con la nostra gratitudine desideriamo esprimere al papa gli auguri più fervidi per il prossimo giubileo del suo pontificato.
Anche l’arcivescovo di Siena, nostro metropolita, non potendo oggi venire a Sovana, ha inviato un messaggio di affetto, di augurio e di partecipazione; da parte nostra contraccambiamo con un grato ricordo.
E’ invece fra noi, e ci fa immensamente piacere, il vescovo Giovanni D’Ascenzi, che ha guidato questa Chiesa in anni difficili, compiendo passi determinanti per la nostra storia: se oggi siamo qui riuniti, molto si deve anche alla sua intelligenza, alla sua pertinacia, alla sua passione per la Chiesa.
E’ con noi anche il vescovo Giovanni di Massa Marittima e Piombino, che ringrazio con affetto fraterno e stima sincera: la tua presenza ci onora, il tuo affetto ci incoraggia, la tua compagnia nella preghiera ci sostiene, la tua amicizia di oggi rinverdisce l’antico legame fra le nostre diocesi, innestato già con San Mamiliano. Saluto e ringrazio con te, il tuo vicario don Enzo e la coppia di sposi del consiglio pastorale che ti hanno accompagnato,
Saluto cordialmente i delegati delle altre diocesi vicine, i vicari generali don Icilio Rossi di Montepulciano Chiusi Pienza, don Desiderio Gianfelici di Grosseto, figlio della nostra terra in Porto S. Stefano, don Marco Fabbri di Volterra, mio successore nel servizio parrocchiale a S. Giusto: i vostri volti ci confermano che la vicinanza non è un fattore di territorio, ma un dono di comunione nello Spirito Santo. Restateci vicini e pregate per noi.
Un ringraziamento colmo di fiduciosa ammirazione e di grande riconoscenza a tutti e singoli i sinodali: sacerdoti, diaconi, religiose e laici; avete assunto generosamente questo impegno gravoso e oggi siete pronti a iniziarlo, emettendo la professione di fede; il Signore vi conceda magnanimità e saggezza e vi ricompensi con la consolazione della sua grazia.
Infine un saluto affettuoso a tutti voi, che oggi in questa cattedrale siete segno vivo dell’attenzione e della preghiera che ci accompagna, della fiducia con cui nella nostra Chiesa si guarda al sinodo che sta per iniziare.
Intraprendiamo dunque il santo cammino. Lo Spirito Santo illumini le nostre menti, riscaldi i nostri cuori e guidi i nostri passi nella volontà di Dio Padre.
+ Mario Meini, Vescovo