Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Paolo Vignoli nuovo presidente diocesano di Azione Cattolica

Paolo è di Magliano in Toscana e, come lui stesso ci ha detto “… sono nell’Azione Cattolica praticamente da sempre, fin dai tempi del catechismo. Alcune delle mie amicizie più strette si sono sviluppate proprio all’interno dell’associazione e credo che essere un cristiano all’interno dell’Azione Cattolica aiuti ad avvicinarsi a quel senso di responsabilità e di consapevolezza per tentare di vivere cristianamente nella quotidianità”. Quindi, dopo tanti anni all’interno dell’A. C., ha maturato questa idea: “In Azione Cattolica nessuno si sente escluso, si respira la sinodalità, la capacità di confrontarsi, in pratica è una scuola di dialogo e di per la formazione di un laicato adulto maturo e responsabile”. Tutto ciò riveste un ruolo fondamentale in un periodo storico come quello attuale dove la secolarizzazione e pure la scristianizzazione della società impongono sfide assai significative al mondo cattolico in generale e ad ogni singolo cristiano in particolare.
Paolo Vignoli spende parole di grande elogio per tutti i presidenti che lo hanno preceduto, ad iniziare da Giovanni Gentili: “Nel corso degli anni tutti hanno lasciato una eredità significativa e hanno consegnato ai successori un’Azione Cattolica forte e vitale. Ringrazio tutti gli associati e il nostro vescovo padre Giovanni per la fiducia che mi è stata accordata, sperando di poter essere all’altezza del ruolo che mi è stato affidato”.
Il nuovo Presidente ci ha illustrato quale sarà uno dei suoi primi passi nel nuovo incarico: “Vorrei mettere a tema uno studio più approfondito dell’Evangelii Gaudium, l’enciclica di Papa Francesco che considero una guida fondamentale per un cristiano a vivere i tempi complicati di oggi, tempi in cui è necessario acuire la capacità di discernimento e abituarsi all’impegno in una formazione umana e spirituale assidua e profonda, che rifiuti ogni atteggiamento di superficialità e semplificazione”. Il pensiero di Paolo Vignoli trova spunto dalla considerazione che “viviamo in tempi confusi e in una realtà complessa e quindi occorre dare e trovare risposte che non possono essere quelle urlate e fatte di slogan che vanno tanto di moda nei salotti televisivi ma, attraverso la capacità di confrontarsi e di dialogare, occorre aprire la mente ed il cuore verso il prossimo, anche se la pensa diversamente da noi. E’ questa la sfida di ogni cristiano, è questa la sfida che ha raccolto la nostra Azione Cattolica”.
Il Neopresidente ci ha detto che desidera un’Azione Cattolica in cui nessuno si senta escluso, con un’attenzione particolare ai piccoli dell’ACR ed ai giovani “che sono il nostro futuro”; confida infine sull’aiuto del Signore, del vescovo che l’ha scelto, degli assistenti diocesani e del nuovo Consiglio che si andrà a costituire e di tutti i parroci, senza la collaborazione dei quali non ci può essere Azione Cattolica. 
Paolo Mastracca