L’Antica Cattedrale di san Pietro a Sovana
La più antica testimonianza cristiana a Sovana, giunta fino a noi, è l’oratorio rupestre presso la diruta porta di S. Croce, che risale al III-IV secolo. Tuttavia la prima cattedrale della diocesi sembra essere stata la chiesa di S. Ippolito in val di lago, presso Statonia, nelle colline a nord del lago di Bolsena, lungo la via francigena. Parallelamente si hanno tracce di riferimenti a Saturnia come sede vescovile. Nella seconda metà del secolo VI, in seguito alle invasioni longobarde, le due sedi vescovili sono fuse in quella di Sovana, sotto il presidio bizantino.
Dell’antico edificio, sorto nel luogo dell’attuale cattedrale, rimangono gli elementi decorativi del sec. VIII ricomposti nel portale.
Una bolla di Niccolò II, datata 27 aprile 1061, ricorda la cattedrale di san Pietro con il vescovo Anselmo, il proposto dei canonici Vitale, i presbiteri e i chierici.
L’edificio, immerso nel verde dei cipressi e dei campi, orientato secondo i canoni liturgici, invita alla contemplazione e alla preghiera. Del sec. XI conserva la cripta, l’abside e la cupola; del sec. XII i pilastri polistili e i loro capitelli. Al secolo successivo risale l’episcopio, addossato alla facciata.
Il vescovo Girolamo de’ Chori la consacrò il 31 gennaio 1672, ma un anno dopo il suo successore, Pier Maria Bichi decise di trasferire la residenza vescovile a Pitigliano.