La comunità diocesana di Pitigliano-Sovana-Orbetello è profondamente colpita dal furto di ostie consacrate, avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì 22 maggio nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Pitigliano. Queste ostie, consacrate dal sacerdote durante la Santa Messa, sono il Corpo di Cristo, la presenza reale di Gesù.
Per la comunità cristiana il furto è una profanazione di estrema gravità. Qualunque siano le intenzioni degli autori di questi atti, non si può commettere nulla di più offensivo contro Dio, contro la fede cristiana e contro la comunità cattolica.
La Chiesa invita ogni cristiano a pregare per il perdono e il pentimento dei responsabili e gli eventuali mandanti del furto e della profanazione delle Sacre Specie Eucaristiche colpiti dalla censura della scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica (cfr CJC can 1367).
Questa prova sia per tutti noi cristiani l’occasione di professare la propria fede in Gesù Cristo, realmente presente in queste ostie consacrate. Invito tutti i fedeli a promuovere atti liturgici e penitenziali in riparazione dell’offesa arrecata a Gesù Eucaristico e ad azioni di carità verso i fratelli, “carne del Signore”, spesso dimenticata e non amata.
La Chiesa di Santa Maria Assunta resterà chiusa al culto e non sarà riaperta fino a sabato 23 maggio alle ore 21:00, quando vi presiederò la Solenne Veglia di Pentecoste con la Santa Messa per implorare il dono della riconciliazione e compiere la debita riparazione.
Solo dopo la celebrazione il Santissimo Sacramento sarà nuovamente posto nel Tabernacolo. Lo Spirito del Signore scenda abbondante sulle nostre vite e sulle nostre comunità e ci aiuti a dare la bella testimonianza della fede, a tutti auguro una buona Pentecoste,
+ Guglielmo Borghetti, vescovo
Amministratore Apostolico