Come ogni anno, con l’inizio dell’Anno Liturgico, viene consegnato ai fedeli della Diocesi il sussidio per la Lectio Divina, che quest’anno sarà incentrata sulla Lettera agli Efesini. Strumento che ogni Comunità parrocchiale ed ogni singolo fedele potrà utilizzare per entrare in relazione con Dio attraverso la Sua Parola. Di seguito pubblichiamo la presentazione che il nostro Vescovo, Mons. Guglielmo Borghetti, ha premesso al sussidio stesso.
Abbiamo iniziato il nostro Anno pastorale 2011-2012 con l’Assemblea diocesana, l’Assemblea del clero e il partecipato Pellegrinaggio al Santuario di Montenero (LI) per affidare il percorso pastorale alla Madre della Chiesa; abbiamo tra le mani il Progetto pastorale quinquennale ispirato agli Orientamenti Pastorali della C.E.I. per il secondo decennio del 2000: ‘Educare alla vita buona del Vangelo’ sul tema ‘Guardare a Lui. Gesù Cristo, Speranza affidabile, anima dell’educazione’; abbiamo il Programma pastorale per quest’anno ‘Guardate a Lui e sarete raggianti (34,6). La pedagogia della santità’. Siamo sufficientemente attrezzati, ma è sulla Parola del Signore che vogliamo gettare le nostre reti, pena l’inefficacia e l’inutilità del nostro impegno spirituale e del nostro agire pastorale. Per questo vogliamo la compagnia della S.Scrittura, sempre. La Parola è luce ai nostri passi, orienta il nostro cammino, rafforza i nostri propositi e la nostra volontà: è viva ed efficace come una spada a doppio taglio (Cfr. Eb, 4,12). Ecco perché oltre al Vangelo di San Marco, Vangelo dell’Anno B, ho pensato di proporre a tutta la Comunità diocesana la lettura spirituale della lettera di S.Paolo agli Efesini, da meditare personalmente e in gruppo, a casa e nelle comunità parrocchiali.
Perché la Lettera agli Efesini. Perché è la Lettera della Signoria di Cristo, la Lettera dove San Paolo, ormai maturo nel suo percorso di fede, espone stupito e commosso, pur dalla prigionia, il Disegno del Padre sull’universo e sull’uomo, sul suo destino, sulla sua chiamata, sul suo compito; offre risposta alle sempre attuali domande profonde dell’uomo: ‘da dove veniamo’ e ‘verso dove andiamo’, chiarendo il senso della nostra esistenza in Cristo; è la Lettera della Chiesa, comunità di chiamati, famiglia di Dio, e della sua missione nel tempo e nello spazio. E’ la Lettera che in modo formidabile esprime la quintessenza della santità cristiana: – imitatori di Dio’ (Ef. 5,1). Pacata, solenne, ha qualcosa della maestà della Liturgia, ha qualche cosa del fervore della contemplazione, esprime l’emozione che il credente ha davanti al Vangelo della Grazia, quella Grazia che ci è data in Cristo e che si manifesta nella vita liturgica e comunitaria della Chiesa, nella sua quotidiana missione evangelizzatrice. Quest’anno abbiamo deciso di rinverdire il nostro ‘albero del desiderio di santità’ (S.Francesco di Sales), di assomigliare sempre più, docili all’azione dello Spirito Santo, a Gesù, il Santo di Dio; noi sappiamo bene che i santi sono plasmati, come Maria, dalla Parola: i santi sono ‘coloro che si sono lasciati plasmare dalla Parola di Dio, attraverso l’ascolto, la lettura e la meditazione assidua. Non è certamente un caso che le grandi spiritualità che hanno segnato la storia della Chiesa siano sorte da un esplicito riferimento alla Scrittura’ (BENEDETTO XVI Verbum Domini, 48): ‘viva lectio est vita bonorum’ (S.Gregorio Magno); vogliamo metterci anche alla loro scuola per una corretta ed esistenziale interpretazione della Parola di Dio.
Usiamo questo sussidio, straordinariamente ricco, per approfondire lo studio appassionato di questo testo neotestamentario riscoprendo la bellezza di capire a fondo i testi delle S.Scritture, superando così l’approssimazione e i luoghi comuni; la S.Scrittura studiata con amore sapienziale ci libera da facili moralismi e spiegazioni affrettate e, a volte, di comodo, per introdurci nel pensare di Dio.
Chiediamo a Maria, Mater Verbi Dei, ai Santi Patroni della nostra Chiesa, di pregare affinchè la nostra vita sia quel ‘terreno buono’ in cui il Divino Seminatore possa seminare la Parola perché porti in noi frutti di santità (cfr. BENEDETTO XVI Verbum Domini, 49).
Ringrazio di cuore Mons Benedetto Rossi che anche quest’anno ci offre con la consueta amabilità e semplicità il frutto del suo lavoro di studioso innamorato delle Sante Scritture aiutandoci ad accostarci con più consapevolezza alla mensa della Parola.
Buon cammino a tutti,
+ Guglielmo Borghetti, vescovo
Pitigliano, 18 ottobre 2011
Festa di S.Luca, evangelista