Papa Francesco, con il suo messaggio per la quaresima 2020, ci aiuta a prepararci al mistero pasquale, fondamento della nostra conversione. Ci invita a rivolgere lo sguardo a Gesù crocifisso «Guarda le braccia aperte di Cristo crocifisso, lasciati salvare sempre nuovamente. E quando ti avvicini per confessare i tuoi peccati, credi fermamente nella sua misericordia che ti libera dalla colpa. Contempla il suo sangue versato con tanto affetto e lasciati purificare da esso. Così potrai rinascere sempre di nuovo». La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti…» «Mettere il Mistero pasquale al centro della vita – continua ad esortarci il Santo Padre – significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria… Una ricchezza da condividere, non da accumulare solo per sé… la condivisione nella carità rende l’uomo più umano; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo». Siamo quindi chiamati alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi, come forma di partecipazione personale all’edificazione di un mondo più equo e a farci prossimi dei fratelli e delle sorelle in difficoltà, condividendo con loro i nostri beni spirituali e materiali. La colletta per la quaresima sarà quindi un segno di condivisione e solidarietà per i nostri fratelli nel mondo, in particolare: Betlemme «Hogar ninos Dios», la casa famiglia che ospita bambini e ragazzi di famiglie bisognose, un progetto di solidarietà che sosteniamo all’interno del progetto di gemellaggio della nostra diocesi con il Patriarcato di Gerusalemme; India, costruzione di una scuola a Sinnar e Chabbal. Nelle periferie dell’India del nord manca ogni servizio e assistenza. I bambini e i ragazzi sono costretti a lavorare. L’educazione è una cosa primaria per loro. La congregazione di Oblati di Sacro Cuore (Oblates of Sacred Heart), a cui appartengono alcuni sacerdoti della nostra diocesi, ha pensato di costruire due scuole in a Sinnar e a Chabbal, permettendo ai bambini, cristiani e non, di incominciare ad aprirsi al mondo. La congregazione ha investito tutti i suoi fondi e risorse per l’acquisto del terreno, ora ha bisogno di un sostegno finanziario per costruire; Siria, Aleppo – Parrocchia di San Dimitrios di cui è parroco don Antoine Mekhallale che è stato testimone nei nostri incontri in diocesi. Attualmente studia a Roma, presso l’Università Lateranense con una borsa di studio offerta dal Santo Padre per frequentare una nuova licenza da lui voluta, chiamata «Scienze della Pace». Possiamo contribuire direttamente presso le parrocchie o utilizzando i seguenti conti correnti: C/C postale 10824589 intestato a «Curia Vescovile -Servizio tesoreria» o bonifico su IBAN IT16C0885172330000000006500, Banca Tema – Pitigliano intestato a «Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello», con la causale: Caritas – Quaresima 2020.