Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Riapre la chiesa di San Giuseppe a Montiano

A Montiano, dopo i lavori di restauro e di consolidamento, il 19 marzo prossimo sarà riaperta al culto la chiesa di San Giuseppe. L’edificio sacro fu costruito nel secolo XVI e attualmente è la seconda chiesa del paese di Maremma. Fu la sede della Compagnia del Santissimo Sacramento e poi nell’Ottocento fu dedicata a San Giuseppe. L’ultimo restauro fu eseguito alla fine degli anni Venti dello scorso secolo. A causa delle copiose piogge e di alcuni problemi strutturali legati a carichi sbagliati, si sono prodotte crepature preoccupanti. L’occasione del necessario intervento strutturale, ha permesso di poter intervenire anche con un’operazione di restauro conservativo sia dell’interno che dell’esterno. Infatti, pur essendo una chiesa decorata molto semplicemente, con tinteggiature a bande bicrome e un bell’altare barocco, è stata ritrovata una deliziosa nicchia dietro l’altare, in corrispondenza dell’abside originale, con dipinto il monogramma di San Bernardino al centro di uno sfondo azzurro drappeggiato di rosso, a testimonianza che la chiesa era dedicata al culto del Santissimo Sacramento. Ormai il luogo di culto era chiuso da alcuni anni, tranne che per celebrare la Santa Messa in occasione della solennità di San Giuseppe e per l’allestimento del “Sepolcro” il Venerdì Santo. I lavori sono stati diretti in collaborazione dall’arch. Francardi di Pitigliano, dall’arch. Butelli di Montiano e eseguiti dall’impresa Faser di San Quirico di Sorano. E’ importante sottolineare che le opere di recupero dell’edificio sacro, sono state in parte finanziate dai fondi della Conferenza Episcopale Italiana derivanti dall’8×1000. Dopo alcuni mesi dedicati ai lavori, il 19 marzo sarà il momento della riapertura, sottolineata con solennità dalla presenza del nostro Vescovo Guglielmo, che vi presiederà la Celebrazione Eucaristica alle ore 18:00. E’ bene ricordare l’importanza del recupero e della manutenzione dei nostri luoghi della fede. Soprattutto non lasciarli decadere quanto all’utilizzo, spesso sottovalutando l’importanza che hanno nel mantenere viva la memoria storica e l’identità culturale e cristiana nella nostra buona gente. (Don Marco Monari)