Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

San Paolo della Croce. Compatrono della nostra Chiesa locale

Oggi la Chiesa ricorda San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti e compatrono della nostra Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Un augurio speciale ai padri e ai novizi del Monte Argentario!
 
Leggi la biografia (tratta da Santiebeati.it):
Ovada (Alessandria), 3 gennaio 1694 – Roma, 18 ottobre 1775.
Nacque a Ovada (Al), il 3 gennaio 1694 da famiglia nobile anche se in difficoltà economiche. Suo padre è un commerciante e lui lo aiuta, essendo il primo di 16 figli; ma il suo desiderio è creare un ordine religioso e combattere i Turchi. Infine si fa eremita e a 26 anni il suo vescovo gli consente di vivere in solitudine nella chiesa di Castellazzo Bormida, sempre nell’Alessandrino. Qui matura l’idea di un nuovo Ordine e nel 1725 Benedetto XIII lo autorizza a raccogliere compagni: il primo è suo fratello Giovanni Battista. Comincia a farsi chiamare «Frate Paolo della Croce», poi fonda l’ordine dei «Chierici scalzi della santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo» (Passionisti). Apertamente. Sfacciatamente, sicché tutti capiscano che lui e i suoi predicano Cristo crocifisso come Paolo apostolo, qualunque cosa esiga o imponga lo “spirito dei tempi”.
Nel 1727 viene ordinato prete a Roma, poi si ritira sul Monte Argentario, dove darà vita al nuovo Ordine religioso.
San Paolo, il fondatore, educa coloro che entrano nell’Ordine come predicatori agguerriti: invece dei soli Turchi, attaccheranno l’ignoranza, l’irreligiosità, l’abbandono del Vangelo. Per questo i Passionisti sono chiamati da ogni parte, e l’Ordine riceve via via le successive approvazioni pontificie.
Nel 1750 ha predicato a Roma per il Giubileo, insieme a san Leonardo da Porto Maurizio. Papa Clemente XIV gli chiede spesso consiglio, e va di persona a trovarlo in casa quando è malato. Così farà il suo successore Pio VI, appena eletto.
Muore il 18 ottobre 1775 a Roma e sarà proclamato santo da Pio IX nel 1867.