Nell’ultimo incontro del clero, guidato lo scorso 20 aprile a Pitigliano dal professor Franco Vaccari, psicoterapeuta e presidente dell’associazione “Rondine Cittadella della Pace” di Arezzo, i nostri sacerdoti e diaconi hanno potuto affrontare l’esortazione di papa Francesco “Amoris Laetitia” anche nella sua dimensione psicologica, riflettendo sul tema “Il contributo delle scienze umane alla pastorale di accompagnamento dei fidanzati e dei conviventi”, a conclusione di un cammino durante il quale lo stesso documento era stato esaminato nei suoi risvolti biblici, teologici, legali ed etici.
Questo cammino, percorso negli incontri bimestrali durante tutto l’anno, ha avuto lo scopo di fornire ai nostri sacerdoti delle basi solide per cercare di dare risposte sensate a domande che sempre più emergono dai nostri laici, in particolare sui cambiamenti culturali che stanno investendo l’istituzione della famiglia e su problemi pratici emergenti, quali l’accompagnamento spirituale delle coppie “irregolari” dal punto di vista canonico e le varie possibilità di regolarizzare situazioni matrimoni viziate da nullità.
Al termine dell’interessante relazione e dei numerosi interventi in assemblea sull’argomento trattato, il vescovo Giovanni ha proposto a tutti i sacerdoti e diaconi un nuovo metodo da seguire per questo tipo di riunioni dal prossimo anno pastorale, prevedendo tre incontri annuali di due giorni ciascuno, organizzati al Monte Argentario, in modo da poter approfondire meglio i temi proposti e anche per favorire la conoscenza reciproca e la comunione nel presbiterio.
Quindi il Vescovo ha comunicato due nuove nomine, alle quali seguiranno altre nei prossimi mesi: la prima novità riguarda la Curia, dove don Mariano Landini è stato chiamato a sostituire, nel servizio presso la cancelleria vescovile, don Fabio Menghini, che sarà impegnato a Firenze per l’insegnamento nella Facoltà teologica, pur mantenendo la guida della parrocchia di Manciano.
L’altra novità, accolta da un festoso applauso, è la nomina del giovane don Antonio Minucci a parroco di Sorano, in sostituzione del sacerdote africano don Felicienne che svolgeva il servizio in via provvisoria.
Un’altra apprezzata comunicazione è stata l’avvenuta incardinazione definitiva in diocesi del parroco di Magliano, don Roberto Cracco, proveniente dalla congregazione dei padri Giuseppini.
La riunione si è conclusa con un momento veramente toccante, cioè la professione di fede e la promessa di celibato dei due prossimi diaconi Carlo e Stefano. È stata la prima volta che questo adempimento “formale” si è svolto davanti al presbiterio riunito, in quanto generalmente avveniva alla presenza soltanto del vescovo e del cancelliere; un’iniziativa del vescovo Giovanni veramente appropriata ed apprezzata dai sacerdoti, i quali hanno potuto rivivere e riattualizzare quelle promesse emesse personalmente tanti (i più) o pochi (la minoranza) anni fa. Un modo anche per accogliere in amicizia, prima dell’ufficialità liturgica, due nuovi membri che presto ( il 6 maggio) entreranno a far parte della grande famiglia del presbiterio diocesano.
L.M.