Da oltre quaranta anni la settimana dell’amicizia è l’appuntamento oratoriano che segna la fine delle vacanze estive e l’inizio del nuovo anno scolastico e pastorale. E’ l’appuntamento sempre atteso dai ragazzi che con largo anticipo preparano accuratamente la squadra per tentare un buon piazzamento nel torneo dell’amicizia, è l’opportunità educativa dei sacerdoti e degli animatori che condividono con i ragazzi, anche con quelli che abitualmente non frequentano la parrocchia, giornate ricche di entusiasmo, di voglia di sano divertimento, di gioia cristiana.
Ogni edizione ha un tema, di solito quello dell’anno pastorale che sta per iniziare, e quest’anno è “non di solo pane”: ricorda un celebre passo evangelico, quello delle tentazioni di Gesù, il quale rispose al tentatore che un uomo non vive di sole cose materiali ma innanzitutto della Parola di Dio, dei valori spirituali che gli rivelano il senso di tutto ciò che è e di tutto ciò che fa.
Inoltre si è voluta sottolineare la solidarietà con i cristiani perseguitati dell’Iraq, riportando il segno della lettera “nun” dell’alfabeto arabo (impressa sui muri delle case dei cristiani di Mosul per indicare i «nazareni») , sulle locandine del programma e sul souvernir che tradizionalmente viene confezionato per questo evento.
Lo spirito della settimana dell’Amicizia è quello espresso dal motto di Baden Powell, “tutto col gioco, niente per gioco”: in effetti in tutti gli ambiti, dal calcio al basket, dalla pallavolo all’atletica, dal biliardino alla caccia al tesoro, si dovrà esprimere il fair play, il “gioco pulito”, lo stile elegante e rispettoso dell’altro! “La filosofia” della Settimana dell’Amicizia è “viva la squadra” e “ abbasso la rivalità”!
Chiaramente non mancheranno i momenti di preghiera comunitari, la visione di un bel film ricco di buoni sentimenti, la sensibilizzazione alla custodia del creato nella giornata in Feniglia a stretto contatto con la natura, la gita a Gardaland, l’agape fraterna, e “dulcis in fundo”, lo spettacolo teatrale proposto dai ragazzi dell’Associazione Argentario senza ostacoli.