Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello

Una vita donata con generosità e passione evangelica

Mons. Giorgio Gubernari nasce a Sorano il 4 aprile 1929. Viene ordinato diacono nella Basilica di S. Maria della Quercia a Viterbo il 3 aprile 1954 da Mons. Luigi Boccadoro e presbitero nella Cattedrale di Pitigliano il 18 luglio 1954 da Mons. Pierluigi Vanni. Inizia il suo servizio in Diocesi come Vice-Rettore e Insegnante di Italiano, Latino, Storia e Geografia presso il Seminario Vescovile ‘Michele Cardella’ dal 1954 al 1958. In quello stesso anno viene nominato Parroco della Parrocchia di S.Maria Assunta in Pitigliano dove rimarrà fino al 1965, quando gli viene chiesto di diventare Parroco della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, incarico che ricoprirà fino al 1977. Nel frattempo, don Giorgio inizia a ricoprire ruoli di primo piano nell’ambito dell’Azione Cattolica, prima diocesana (è Assistente diocesano dal 1970 al 1977) e poi regionale (è Membro della Delegazione regionale di ACI e Vice-Assistente Regionale dal 1973 al 1979). Nel maggio del 1977 viene nominato Parroco di Scansano in cui rimarrà fino all’ottobre del 1987, anno in cui verrà inviato a Porto S. Stefano nella Parrocchia dell’Immacolata al Valle, comunità che animerà fino al 1999. In quell’anno il suo ritorno a Pitigliano, da dove ha ancora l’entusiasmo per guidare alcune piccole comunità parrocchiali del Comune di Sorano (Montebuono, San Valentino, Castell’Ottieri ed Elmo), comunità da cui si staccherà definitivamente soltanto nel 2014 quando rinuncerà alla guida pastorale della sua ultima parrocchia, quella dell’Elmo di Sorano. Dal 2008 don Giorgio, dopo aver trascorso i primi anni della sua permanenza a Pitigliano presso la canonica della Cattedrale (seguito amorevolmente dalla nostra Egidia, scomparsa qualche mese fa), decide di entrare nella Casa del Clero del Seminario Vescovile, dove ha trascorso serenamente circa 10 anni della sua vita. Nel 1971 è stato nominato Cappella di Sua Santità, nel 1997 Canonico Cappellano della Basilica di Lourdes e, infine, nel 1999 è stato insignito della Croce d’Oro di Terra Santa.
 
E’ stato veramente complicato sintetizzare le date del ministero sacerdotale di don Giorgio vista la quantità significativa degli incarichi che ha ricoperto a livello parrocchiale, diocesano e regionale. Un prete in gamba, pieno di entusiasmo e di iniziative che ha avuto, a mio avviso, alcuni grandi ‘amori’, se così posso esprimermi, nella sua vita: i giovani, i pellegrinaggi nei Santuari Mariani di Lourdes e di Fatima e la visita ai luoghi della Terra Santa.
 
I giovani hanno ricevuto sempre un’attenzione particolare da parte di don Giorgio, soprattutto negli anni di Pitigliano e di Scansano. Il ‘luogo’ formativo dell’Azione Cattolica forniva a lui l’ambito in cui far crescere dal punto di vista umano e cristiano tanti giovani, molti dei quali sono qui oggi in questa Cattedrale a salutarlo con affetto e riconoscenza. Ricordo con quanto orgoglio, quando lo andavo a trovare, mi mostrava le foto in cui era ritratto insieme al gruppo dei giovani di Scansano (peraltro assai numeroso) durante un ritiro spirituale, oppure quella in cui si vedeva lui che celebrava la S. Messa sul massiccio della Marmolada durante un camposcuola regionale giovani a cui avevano preso parte, magari, tanti giovani pitiglianesi.
 
Poi, c’è l’altro ‘fuoco’ della sua vita, quello dei pellegrinaggi a Lourdes, Fatima e in Terra Santa. Quanti chilometri ha percorso don Giorgio accompagnando gruppi innumerevoli di pellegrini in questi luoghi santi che erano diventati, con il tempo, la sua seconda casa. Parlando con lui un giorno mi disse che quando era lì gli sembrava di vivere in Paradiso e che partecipare a questi pellegrinaggi era un modo per lui di ritrovare l’entusiasmo di una vita donata al Signore per la salvezza di tutti gli uomini. La stessa esperienza che voleva trasmettere e far vivere a tutti coloro che lo accompagnavano in quelle iniziative: la gioia di aver incontrato il Signore e di poterlo testimoniare ‘fino agli estremi confini della terra’.
 
Mons. Giorgio Gubernari è salito alla casa del Padre alle ore 7.30 del giorno 8 gennaio 2018, Lunedì della Prima Settimana del Tempo Ordinario.