Con la Solennità dei Santi Pietro e Paolo è giunto a conclusione il lungo lavoro di preparazione del Progetto pastorale che ci accompagnerà per i prossimi tre anni e che avrà come icona biblica la figura della vite ed i tralci a cui Gesù stesso si paragona nel capitolo quindicesimo del Vangelo di Giovanni. Questa pagina raccoglie le linee del Convegno ecclesiale di Firenze del 2015, bene espresse nei cinque verbi proposti da Papa Francesco nella Esortazione Evangelii Gaudium (uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare) e che saranno le parole-chiave dei programmi pastorali annuali che accompagneranno il Calendario pastorale.
“Una Chiesa in uscita per annunciare il Vangelo” è il sottotitolo del programma pastorale che inizierà a settembre e che avrà come pagina biblica il mandato missionario di Gesù Risorto ai discepoli – “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28,16-20).
Uscire: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». La vocazione missionaria non è un aspetto secondario nella natura della Chiesa ma ne è la dimensione profonda per cui esiste; ogni nostra azione ecclesiale ha infatti un orizzonte missionario. E la missione nasce da Gesù Cristo stesso che ci ha costituiti affinché uscissimo da noi stessi per incontrare i fratelli e le sorelle che sono nel mondo.
Annunciare: «In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli». Il primo annuncio che possiamo rendere al mondo è innanzitutto il nostro essere discepoli del Signore, nella fedeltà alla sua parola in ogni ambito della nostra vita; infatti «la gloria di Dio è l’uomo vivente e la vita dell’uomo consiste nella visione di Dio» (IRENEO DI LIONE, Contro le eresie 4,20,7).
Nel testo del Progetto Pastorale diocesano, a pag. 13, si legge: “Nel corso del primo anno (2017/2018), perciò, sarà fondamentale avviare dei processivirtuosi di collaborazione e di corresponsabilità, soprattutto tra presbiteri e tra presbiteri e laici, piuttosto che produrre subito dei cambiamenti a livello strutturale. Sarà importante innescare meccanismi positivi in vista della realizzazione di una pastorale finalmente integrata, soprattutto nel Vicariato, e definire cammini di formazione, per i presbiteri e i laici, atti a costruire personalità capaci di lavorare insieme per la costruzione, in loco, del Regno di Dio”. Questa breve affermazione rappresenta l’obiettivo generale che ci poniamo davanti all’inizio di questo triennio e di questo nuovo anno pastorale che la Misericordia del Signore mette nelle nostre mani: un anno in cui ci impegneremo a crescere nella capacità di compiere gesti di comunione e di trasformare questi gesti in veri e propri percorsi di amore e di condivisione.
Ci metteremo, di nuovo, alla scuola della Parola di Dio, dei documenti del Magistero pontificio (i capitoli 1 e 3 della Esortazione Evangelii Gaudium) e del testo del Primo Sinodo del Terzo Millennio (il Documento 1, Comunicare il Vangelo) nella volontà di riscoprire la bellezza della nostra chiamata alla sequela del Signore e della nostra testimonianza gioiosa del Vangelo in una realtà che ha sempre più bisogno di speranza e di amore.
Il Calendario diocesano, qui allegato, ci aiuti a progettare le nostre iniziative in modo comunionale e divenga anch’esso strumento di formazione e occasione di crescita.